Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
I titoli finanziari, seguiti dall’ETF SPDR Financials (NYSE:XLF), hanno visto un 2019 piuttosto soddisfacente, con un rialzo di circa il 29,5% rispetto al 29,2% dell’ETF SPDR S&P 500 (NYSE:SPY). Tuttavia, il gruppo è rimasto indietro di un ampio margine rispetto a settori come semiconduttori, tech e biotecnologie. Ma sembra che tutto questo stia per cambiare nel 2020, con i titoli finanziari che si ritroveranno potenzialmente in testa.
I rendimenti nella parte a lungo termine della curva stanno salendo dalla fine di agosto e ciò ha comportato un aumento dello spread. I due principali fattori che potrebbero contribuire a spingere i ricavi ed i profitti delle banche nel 2020. Nel frattempo, le aspettative sui titoli delle grandi banche sembrano destinati a dirigersi in basso nel nuovo anno, con gli analisti che si aspettano una crescita dei ricavi invariata. Tuttavia, il grafico tecnico suggerisce che il nuovo anno potrebbe essere tutt’altro che invariato ed indica che si prospettano prezzi più alti per il settore.
I tassi salgono, lo spread aumenta
I tassi di interesse nella parte a lungo termine della curva del rendimento sono in salita da fine agosto, con i tassi a 10 anni passati da un minimo di circa l’1,45% all’1,9%. Tuttavia, i tassi nella parte più a breve termine della curva del rendimento non sono saliti altrettanto nettamente. Ad esempio, il rendimento dei bond a 2 anni USA è salito dall’1,4% all’1,63%. E questo ha permesso allo spread tra il tasso a 10 anni e quello a 2 anni di aumentare a 27 punti base da -5 punti base dei mesi estivi. Tassi più alti e spread maggiori possono agire da forza positiva sugli interessi attivi netti delle banche, contribuendo a spingere su ricavi e profitti.
Le aspettative sulla crescita sono basse nel 2020
Le aspettative per le banche sembrano destinate ad essere basse nel 2020, con gli analisti che non prevedono una crescita degli utili molto alta per JPMorgan Chase & Co (NYSE:JPM). (NYSE:JPM), Bank of America Corp (NYSE:BAC). (NYSE:BAC) o Citigroup Inc. (NYSE:C). Al momento, le stime degli analisti suggeriscono che non ci sarà alcuna crescita dei ricavi per banche come JPMorgan e Bank of America nel 2020, con previsioni dei ricavi pari a 115,1 miliardi di dollari per JPMorgan e 91,6 miliardi di dollari per Bank of America. Nel frattempo, i ricavi di Citigroup dovrebbero salire dell’1,6% a 75 miliardi di dollari nel 2020. Se i rendimenti continueranno a salire e gli spread ad aumentare, allora le banche potrebbero vedere una revisione dei ricavi e degli utili, che potrebbe far salire le stime nel 2020, spingendo significativamente i prezzi dei titoli.
Forza tecnica
Inoltre, il grafico tecnico dell’ETF XLF dimostra che il gruppo ha raggiunto il prezzo più alto in oltre un decennio, dal prezzo del 2008 di 31 dollari. Se l’ETF dovesse superare il periodo decennale di resistenza, potrebbe essere destinato ad un forte rimbalzo. Utilizzando come riferimento una proiezione del rialzo dell’ETF dal novembre 2016 al gennaio 2018, l’ETF potrebbe salire a circa 36,90 dollari, schizzando di circa il 20% dal prezzo di circa 30,90 dollari del 26 dicembre.
L’economia dovrà migliorare
Dovrà succedere molto nell’economia statunitense per rendere gli investitori abbastanza ottimisti da far salire ancora i tassi ed i titoli delle banche. L’economia dovrà dare prova di forti trend per quanto riguarda l’occupazione, compreso l’aumento dei compensi. Al contempo, la crescita del PIL dovrà accelerare dall’attuale tasso di crescita basso del 2%.
Se tutto andrà secondo i piani e l’economia effettivamente migliorerà, insieme ad un aumento dei rendimenti, allora il 2020 potrebbe essere un ottimo anno per i titoli bancari. Potranno inoltre liberarsi dal calo che va avanti da un decennio. Significa che i risultati potrebbero essere significativi se tutto andrà nel modo giusto.