Oggi nella rubrica settimanale “I titoli meno conosciuti di Piazza Affari” :
Casa Damiani SpA (MI:DMN)S.p.A., fondata a Valenza nel 1924 e guidata oggi dalla terza generazione, è capofila del Gruppo Damiani, leader nel mercato italiano della produzione e commercializzazione di gioielli e di orologi di alta gamma.
Attivo nel settore della gioielleria con prestigiosi marchi di proprietà quali Damiani, Salvini, Bliss, Calderoni 1840 e Alfieri & St. John. Il Gruppo possiede inoltre la catena Rocca 1794, con oltre 200 anni di storia nella vendita retail dei più noti marchi di orologeria e alta gioielleria.
Il Gruppo Damiani è presente in Italia e nei principali mercati mondiali attraverso le proprie filiali operative e gestisce punti vendita diretti e in franchising posizionati nelle principali vie della moda internazionali. Il Gruppo è attento interprete di un patrimonio storico che propone nel pieno rispetto della tradizione con lo stesso spirito innovativo delle sue origini.
DAMIANI negli ultimi sei mesi ha guadagnato lo 0.50%, +8% in 1 anno, -30% in 2 anni, +2% in 5 anni e dal 2007 ad oggi ha ceduto il 74%. Il prezzo max degli ultimi due anni 1.22 euro, quello minimo 0.8950 euro. Al momento il titolo è a quota 0.9700 euro.
Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 settembre 2016:
Nel primo semestre dell’esercizio 2016/2017 il Gruppo Damiani ha realizzato ricavi da vendite per 69,7 milioni di euro (+2,8% rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente).
Il canale wholesale ha registrato un positivo +8,2%, trascinato dal buon andamento del mercato domestico, nel quale la clientela ha manifestato crescente interesse anche per i brand minori del Gruppo. In lieve contrazione il segmento retail (-2,3%), penalizzato dalle performance delle boutique italiane, che maggiormente hanno risentito del minore afflusso di clientela straniera.
Al 30 settembre 2016 il Gruppo gestisce 59 punti vendita diretti, di cui 45 monomarca Damiani, localizzati nelle principali vie internazionali del lusso. L’EBITDA consolidato nel primo semestre dell’esercizio 2016/2017 è stato pari a 2,8 milioni di euro, in riduzione rispetto a quanto realizzato nel pari periodo del precedente esercizio.
Le performance operative sono però in entrambi i periodi influenzate da operazioni non ricorrenti, al netto delle quali l’EBITDA risulta in miglioramento di 4,2 milioni di euro. Anche il Risultato operativo consolidato, depurato degli impatti non ricorrenti, registra un netto miglioramento di 5 milioni di euro rispetto al primo semestre del precedente esercizio.
Il Risultato netto consolidato di pertinenza del Gruppo è pari ad una perdita di 0,8 milioni di euro, a fronte di un utile di 5,2 milioni di euro nel primo semestre del precedente esercizio, che beneficiava dei citati proventi non ricorrenti.
Al 30 settembre 2016, il Gruppo presenta una posizione finanziaria netta negativa di 63,3 milioni di euro (52,5 milioni di euro al 31 marzo 2016).
La variazione del semestre è la diretta conseguenza del fabbisogno di cassa generato sia dagli investimenti industriali realizzati nel periodo (6,9 milioni di euro), per sviluppare il network dei punti vendita a gestione diretta, che dal circolante operativo, influenzato da anticipi stagionali.