Rassegna giornaliera sul mercato forex, 7 luglio 2021
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.
I verbali del FOMC di giugno confermano che la Federal Reserve è vicina alla riduzione degli acquisti di asset. Sul documento rilasciato oggi si legge: “diversi partecipanti hanno dichiarato di prevedere che le condizioni per iniziare a ridurre il ritmo degli acquisti arriveranno prima di quanto previsto durante i vertici precedenti”. Il dollaro USA è in leggera salita sulla scia del rilascio, in quanto i verbali della Fed supportano la domanda per il biglietto verde. I policy-maker si stanno sempre più abituando all’idea della riduzione degli acquisti e l’annuncio potrebbe arrivare già per il quarto trimestre 2021.
È praticamente assodato la Fed ridurrà gli acquisti prima della Banca Centrale Europea. I dati della zona euro sono stati deludenti, con la produzione industriale tedesca in calo per il secondo mese consecutivo. La reazione del dollaro USA è stata attenuata dalla visione della banca centrale secondo cui gli “ulteriori sostanziali progressi” che voleva vedere non sono stati raggiunti. Vista la recente delusione nell’attività del settore dei servizi e nella crescita degli stipendi, bisognerà attendere prima di agire. Detto ciò, il ritorno dell’economia USA sta accelerando, gli americani stanno aumentando la spesa in viaggi e altre attività di piacere. I dati dovrebbero migliorare, incoraggiando la riduzione della Fed ed i nuovi rialzi del dollaro USA.
Le divergenze nella politica monetaria diventeranno un fattore ancora più importante per i flussi monetari nei prossimi mesi. Il dollaro neozelandese ha superato le altre principali valute dopo che altre banche hanno previsto un aumento dei tassi per fine anno da parte della Reserve Bank. Non sarà l’unico inasprimento della politica, in quanto la banca centrale della Norvegia ha segnalato un aumento dei tassi a settembre. La Banca Centrale Europea, la Banca del Giappone e la Banca Nazionale Svizzera seguiranno, creando nuove opportunità in cambi come EUR/NZD e NZD/JPY.
Il report commerciale tedesco verrà rilasciato domani, ma tutti gli occhi saranno puntati sul Canada. L’indice IVEY PMI è salito a 71,9 da 64,7, il livello più alto degli ultimi tre mesi. I dati sul mercato del lavoro saranno rilasciati venerdì e, dopo due mesi di crescita sottotono, gli economisti si aspettano circa 200.000 nuovi posti di lavoro. Dei dati forti giustificheranno la decisione della Banca del Canada di ridurre gli acquisti ad aprile e prepararsi ad un’ulteriore riduzione degli acquisti nel corso dell’anno. Il sell-off del petrolio e la ripresa del dollaro USA ha fatto sì che il dollaro canadese trascurasse il report IVEY PMI, ma un report positivo sull’occupazione sarà difficile da ignorare.
Il dollaro australiano ha rinunciato ai precedenti guadagni per chiudere la giornata in calo contro il biglietto verde. I dati continuano a deludere, con l’indice dei servizi PMI in calo a 57,8 da 61,2. Questi dati confermano i piani della banca centrale di mantenere invariati i tassi di interesse per i prossimi anni. In mancanza di dati britannici importanti in calendario, la sterlina sarà in range stretto.