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Il basso tasso di inflazione pesa sulle bet della SNB, forti bid su AUD

Pubblicato 03.06.2014, 14:31
Aggiornato 09.07.2023, 12:32
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I dati pubblicati dall'Eurozona prevedono un rallentamento dell'inflazione a Maggio, facendo scattare un parziale azione dei prezzi nelle contrattazioni in EUR questa mattina. Il tasso di disoccupazione rilevato ad aprile è migliorato passando da 11,8% a 11,7%. Con l'avvicinarsi dell'incontro della BCE le pressioni di vendita all'interno del complesso EUR si stanno intensificando, mentre le tensioni nei mercati svizzeri aumentano favorendo una potenziale reazione da parte della BNS il 19 giugno. Oltreoceano, le dichiarazioni ottimistiche della Banca Centrale Australiana hanno sollevato l'AUD prima della pubblicazione dei dati sul Prodotto Interno Lordo di mercoledì. Le coppie incrociate con l'AUD si trovano quasi al punto di far scattare un cambio di direzione rialzista di breve periodo.

Aumentano le scommesse su una reazione da parte della BNS

Le stime sull'inflazione dell'Eurozona per il mese di maggio sono state inferiori al previsto. Si prevede che la variazione dell'Indice dei Prezzi al Consumo su base annuale a Maggio sia del 0,5% (rispetto al valore atteso di 0,6% e l'ultimo rilevato di 0,7%), mentre il core IPC su base annuale è ora attestato al 0,7% (rispetto al 0,8% previsto e l'ultimo valore rilevato di 1,0%). I bassi valori rilevati per l'inflazione rafforzano le aspettative riguardanti un'azione da parte della BCE il 5 giugno, ci aspettiamo che il complesso EUR rimanga sottoposto a pressioni di vendita prima dell'incontro della BCE. I mercati si aspettano un taglio di 15 punti base del tasso principale di rifinanziamento refi e del tasso marginale, e di 10 punti base dei tassi di deposito (fino ad arrivare a -0,10%).

In Svizzera, assistiamo all'aumento delle tensioni nel mercato dei tassi. I futures svizzeri con scadenza a giugno non convergono verso la zona di prezzo corrispondente alla banda target della BNS di 0,00-0,25% e tuttavia rimango sopra la pari suggerendo delle aspettative di tassi negativi da parte della BNS come reazione all'azione di easing anticipata dalla BCE. Infatti, con lo svanire della correlazione negativa tra le coppie EUR/USD e EUR/CHF, un'azione da parte della BCE potrebbe far sentire il suo peso sulla soglia della coppia EUR/CHF di 1,2000. Sebbene crediamo che procedere con tassi negativi (parliamo principalmente di depositi a vista) sia una reazione particolarmente pesante, sta diventando più probabile possibile un riaggiustamento della soglia esistente.

La valuta australiana si prepara a un cambio di direzione del trend?

La RBA ha mantenuto invariato il suo target per il tasso di interesse di base [cash target rate] a 2,50% sulla scia delle sue previsioni di un periodo di tassi stabile. Il Governatore Stevens ha sottolineato il miglioramento dell'industria non legata alle materie prime e non ha menzionato la debolezza del mercato del lavoro. L'aumento dei prezzi abitativi ha porto un leggero sorriso alle previsioni di Stevens con un calo del 1,9% a maggio dei prezzi delle case, dovuto principalmente ai tagli di spesa del governo e all'aumento delle tasse per riportare a pareggio il bilancio. Tali politiche dovrebbero senza dubbio pesare sul budget di coloro che intendono acquistare casa, e dovrebbero rallentare il trasferimento di forza lavoro dal settore minerario a quello delle costruzioni. Con questo quadro la RBA manterrà certamente i tassi invariati ancora per un po' di tempo. Il valore della valuta australiana rimane ancora alto se paragonato agli standard storici, ha detto Stevens “particolarmente se si prende in considerazione l'ulteriore declino dei prezzi delle materie prime”. Tuttavia, le esportazioni sono cresciute dallo 0,6% al 1,40% nel primo trimestre, portando a una riduzione del deficit della bilancia dei pagamenti. Nonostante i timori riguardanti il calo dei prezzi delle materie prime, specialmente quando si prende in considerazione il vento contrario dei prezzi per il ferro core, le notizie diffuse durante la nottata hanno sollevato il complesso legato alla valuta australiana a Sidney. I mercati Forex continuano a scommettere contro la volontà della RBA di abbassare l'AUD per bilanciare la sua economia interna.

La coppia AUD/USD è rimbalzata dal valore di 0,9230 a Sidney, estendendo i suoi guadagni in Europa e dovrebbe testareofferte per 0,9280/0,9300 all'apertura di New York. Si vedono leggeristop al di sopra di 0,9300 (media mobile giornaliera 21 & 50 giorni a rispettivamente 0,9304/05).Tuttavia vi è bisogno di una chiusura giornaliera al di sopra di un distante 0,9345 per parlare di un nuovo trend positivo. Nei confronti della valuta neozelandese, la valuta australiana testerà la media mobile giornaliera a 200 giorni (1,0986) verso l'alto. Tuttavia, le condizioni di sovra-acquistato (l'indicatore RSI si sta avvicinando al limite del 70% & e la banda superiore di Bollinger a 30 giorni a 1,0962) segnanlano che il rialzo sta arrivando alla sua fine. Sebbene la rottura della resistenza psicologica di 1,1000 sembra essere stimolante, l'analisi tecnica rimane tranquillamente positiva. Mercoledì l'Australia pubblicherà i dati del PIL per il primo trimestre. Il consenso è diretto verso una crescita più veloce del 0,9% su base trimestrale (rispetto all'ultimo dato riportato del 0,8%) & 3,2% su base annuale (rispetto all'ultimo dato riportato di 2,8%). Se tali valori fossero confermati tale situazione dovrebbe far scattare un cambio di direzione del trend di breve periodo in entrambi i tavoli.

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The Risk Today

EUR/USD L'EUR/USD permane all’interno di una struttura tecnica ribassista di breve termine finché i prezzi resteranno al di sotto della resistenza a 1,3650 (massimo 27/05/2014, si vedi altresì la linea di tendenza discendente). Monitorate il test del supporto orario a 1,3586. Un altro supporto si attesta a 1,3562 (minimo 12/02/2014), mentre un’altra resistenza staziona a 1,3734 (massimo 19/05/2014). In un’ottica di più lungo periodo, la violazione del cuneo crescente di lungo termine (si veda anche il supporto a 1,3673) indica un netto deterioramento della struttura tecnica. Il rischio al ribasso, implicito nella formazione del doppio massimo, è 1,3379. I supporti chiave si attestano a 1,3477 (minimo 03/02/2014) e a 1,3296 (minimo 07/11/2013).

GBP/USD La coppia GBP/USD si sta muovendo all'interno di un canale discendente. Tuttavia, un supporto chiave si trova a 1,6661. Le resistenze orarie si trovano a 1,6783 (minimo 27/05/2014) e a 1,6882 (massimo 27/05/2014, si veda anche il canale discendente). In un’ottica di più lungo periodo, malgrado la rottura del canale crescente di lungo termine, la mancanza di un pattern deciso d'inversione ribassista suggerisce un rischio al ribasso limitato. Di fatto, l'attuale debolezza ha l’aspetto della classica correzione a "zig-zag" (o A-B-C). Manteniamo quindi una propensione rialzista di medio termine finché reggerà il supporto a 1,6661 (minimo 15/04/2014). Un’importante resistenza si trova a 1,7043 (massimo 05/08/2009).

USD/JPY L'USD/JPY ha infranto la resistenza a 102,14 , aprendo la strada a un secondo movimento ascendente verso 102,75 (secondo movimento della stessa portata del primo). La resistenza a 102,36 è stato violata. Un'altra resistenza si trova a 103,02. Supporti orari possono essere trovati adesso a 101,94 (minimo infragiornaliero) e a 101,43. Prevale una propensione rialzista di lungo periodo finché reggerà il supporto chiave a 99,57 (minimo 19/11/2013). Monitorate l'area di supporto compresa fra la media mobile a 200 giorni (attorno a 101,39) e a 100,76 (minimo 04/02/2014). Un’importante resistenza staziona a 110,66 (massimo 15/08/2008).

USD/CHF L'USD/CHF ha infranto la resistenza chiave a 0,8953, a conferma di un interesse all'acquisto persistente. La resistenza implicata dalla media mobile a 200 giorni (attorno a 0,8985) è stata sfidata. Un'altra resistenza può essere trovato a 0,9038 (massimo 12/02/2014). Predomina un’impostazione rialzista a breve termine finché reggerà il supporto a 0,8924 (minimo 22/05/2014). Un ulteriore supporto si attesta a 0,8883 (minimo 15/05/2014). In un’ottica di più lungo termine, la violazione rialzista della resistenza chiave a 0,8953 suggerisce la fine dell'ampia fase correttiva iniziata a luglio 2012. Il potenziale al rialzo, implicato dalla formazione a doppio minimo, è 0,9207. Una resistenza chiave si trova a 0,9156 (massimo 21/01/2014).

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