- La coppia GBP/USD scende malgrado i dati sulla crescita britannica più forti del previsto
- Il trend complessivo resta in qualche modo positivo per il cambio
- La maggior parte delle brutte notizie è già messa in conto
Il cambio GBP/USD ha continuato a scendere per il secondo giorno di fila questa mattina, malgrado la pubblicazione di alcuni dati britannici migliori del previsto. La debolezza della coppia è stata esacerbata dalla ripresa del dollaro USA, con i rendimenti rimasti supportati dopo la straordinaria ripresa del giorno prima.
Ma, con il dato sull’inflazione USA che ha deluso le attese questa settimana, la storia del “picco dell’inflazione” potrebbe tornare in circolazione e supportare le principali valute contro il biglietto verde, compreso il cambio GBP/USD. I riflettori oggi saranno puntati sul seguitissimo dato sul sentimento dei consumatori e sulle aspettative sull’inflazione dell’Università del Michigan. Se dovessero risultare in linea con i recenti dati che mostrano un indebolimento delle pressioni sui prezzi e dell’economia, mi aspetto di vedere il dollaro ed i rendimenti scendere, facendo salire il cambio.
Malgrado la debolezza degli ultimi giorni, le prospettive tecniche sul breve termine per il cambio GBP/USD sono diventate positive nelle ultime settimane, dopo aver riconquistato il livello di 1,20, infranto la linea di trend ribassista e stabilito un canale rialzista. Mercoledì, il cambio ha rotto la media mobile su 50 giorni e resistenza a breve termine nel range di 1,2130-1,2150. Ma, dopo che il rally è andato in stallo, la coppia è rapidamente scesa, tornando a quell’area di 1,2130-1,2150 che viene testata al momento della scrittura.
È essenziale che i tori mantengano la posizione qui, o almeno restino all’interno del canale, per tenere vivo il trend positivo generale. Tuttavia, nell’eventualità di un breakdown dal canale, ciò invaliderà la prospettiva positiva ed un ritorno a 1,20 diventerà probabile. Ma il mio scenario base è che riuscirà a riprendersi per i motivi che ho spiegato, considerata la generale propensione al rischio positiva sui mercati, con titoli azionari in salita, ecc.
Come ho detto, la debolezza del cambio si registra malgrado i dati abbiano rivelato che l’economia britannica si è contratta meno del previsto, e anche il calo della produzione edilizia e della produzione industriale è stato meno di quanto si temesse. I dati britannici indicano ancora una contrazione nel Q2 e, con il costo della vita che peggiora di giorno in giorno, il futuro non sembra tanto roseo.
Ma il cambio GBP/USD potrebbe trovare supporto nelle prossime settimane e mesi per tre motivi. Innanzitutto, le condizioni economiche nel Regno Unito potrebbero migliorare più del previsto e il clima straordinario che abbiamo visto in estate potrebbe aiutare in particolare il settore dei servizi. In secondo luogo, molte delle brutte notizie sono già state messe in conto per la coppia di valute. Non da ultimo, il cambio GBP/USD potrebbe trovare supporto per via di un potenziale calo del dollaro, se i timori di una recessione negli USA si intensificassero o emergessero altri segnali di un’inflazione al picco.
Nota: L’autore al momento non possiede nessuno degli asset menzionati nell’articolo.