Un trading range che perdura ormai da settimane sull’indice Dax. Come sfruttare questo regime di mercato con i Turbo
Da oltre sei settimane la divergenza tra Europa e Stati Uniti si è accentuata creando un divario significativo di performance tra i listini azionari delle due aree. Mentre Oltreoceano lo S&P500 è balzato del 5,4% e il Nasdaq del doppio, salendo a nuovi massimi storici, in Europa ci si è ingabbiati in un trading range che ha portato a timide variazioni positive prossime allo zero. Sull’indice Dax, ad esempio, è di quasi otto settimane l’intervallo di tempo in cui i 600 punti di range definiscono l’andamento delle quotazioni, inserite in un canale laterale compreso tra 15.800 e 15.250 punti.
Guardando ad un grafico giornaliero, si nota subito come ci troviamo oggi sulla parte alta di questo canale e in fasi di lateralità è preferibile adottare un’operatività mean reverting, vendendo le resistenze e comprando i supporti. Considerato che l’indice è ora sulla resistenza e distante dal supporto ben 650 punti, adottiamo un approccio short sul mercato tedesco.
Sfruttando la gamma di certificati messi a disposizione dall’emittente UniCredit (MI:CRDI), segnaliamo la possibilità di apertura di una posizione corta (ISIN: DE000HV4L279) che permette di partecipare con una leva di 20 volte la lineare. La struttura presenta lo stop loss intrinseco sulla posizione a 16.492 punti indice, pertanto il raggiungimento di tale livello provocherebbe l’azzeramento del prodotto. Al momento l’acquisto è possibile ad un prezzo di 7,51 euro.
Si ricorda che utilizzando leve maggiori, si avrà una maggiore oscillazione dei prezzi ma anche un minor esborso di capitale. E’ sempre opportuno fare riferimento al capitale che si intende controllare, anziché a quello investito realmente: ipotizzando, a titolo di esempio, di voler controllare 10.000 euro, investiranno 1000 euro con Turbo a Leva 10 e 2500 con Turbo a leva 4. Il risultato operativo dell’investimento sarà tuttavia il medesimo a fronte, sempre a titolo di esempio, di una variazione positiva o negativa dell’1%.