Con la seduta di ieri, Wall Street pone finalmente fine alla sequenza di sedute consecutive in cui non riusciva a perdere più dell’1%.
L’ultima circostanza risale allo scorso 25 giugno, quando il passivo vistoso si rivelava il culmine di una tre giorni correttiva, prima della ripartenza del rialzo.
La sequenza dunque si interrompe a 63 giorni: dobbiamo risalire ad ottobre 2006 per ritrovare una successione simile.
Questo calo risulta prevedibile alla luce delle considerazioni che hanno suggerito l’opportunità di coprire il portafoglio con gli strumenti a suo tempo raccomandati.
Questo “hedging” potrà essere smantellato una volta raggiunta la scadenza ciclica del Delta dalla quale il mercato azionario dovrebbe ripartire.
Il rapporto di oggi aggiorna la mappa del Delta fino alla fine di ottobre.
Dal punto di vista stagionale il mercato si sta muovendo nel solco della tradizione.
In questo secondo semestre lo S&P500 è in guadagno del 6%: dal 1928 in poi la seconda metà dell’anno elettorale è risultata positiva in ben 17 casi su 21, per un apprezzamento medio del 6.7%.
Una volta esauritosi questo consolidamento – sarebbe eccessivo definirla una “correzione” – le borse potranno ripartire alla volta degli obiettivi di prezzo e di tempo definiti nell'Outlook di luglio.
AGE Italia sas