Nelle ultime 24 ore, il WTI/USD è salito dello 0,43% chiudendo a 67,73$ al barile, spinto dalle persistenti preoccupazioni che gli Stati Uniti possano reimpostare le sanzioni sui membri principali dell'OPEC, l'Iran.
Separatamente, l'Energy Information Administration (EIA) ha indicato che le scorte di greggio statunitensi sono aumentate di 6,2 milioni di barili, a 435,96$ milioni di barili, nella settimana terminata il 27 aprile.
Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 67,82$, in aumento dello 0,13%, rispetto alla chiusura precedente.
In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 67.11$, seguito da 66.41$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 68.33$, seguita da 68.85$.
Nello stesso tempo, l'XAU/USD è salito dello 0,07%, chiudendo a 1306,60$ l'oncia, dopo che la Fed ha ribadito che i tassi di interesse aumenteranno gradualmente.
Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1309,40$, in aumento dello 0,21% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di down, la quotazione potrebbe trovare un supporto a 1304.43$, seguito da 1299.47$ mentre, nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 1314,63$, seguita da 1319,87$.
Contemporaneamente, l'XAG/USD è salito dell'1,42% chiudendo a 16,43$ l'oncia, registrando guadagni sui prezzi dell'oro.
Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 16.44$, in salita dello 0.06% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 16.31$, seguito da 16.18$ mentre, un eventuale rally, incontrerebbe una prima resistenza a 16.57$, seguita dai 16.70$.
FIBO Group