I tori del greggio potrebbero pentirsi di non aver comprato granturco.
Malgrado gli sforzi dell’OPEC per tagliare la produzione, i future del greggio faticano a farsi strada dopo il rialzo di oltre del 30% degli ultimi sei mesi. Ma, grazie alla semina ridotta, i future del granturco sono schizzati del 15% in soli otto giorni.
I future del granturco sono scambiati ai massimi di un anno dopo che il report governativo sul raccolto ha rivelato che la semina oscilla vicino al minimo storico del 49%, con le piogge e le temperature fredde che hanno pesato sulle coltivazioni.
Granturco in cima alla classifica degli investitori per l’agricoltura
Con il granturco schizzato in cima alla classifica degli investitori sui mercati agricoli, gli analisti stanno abbassando il rating su un’altra coltura che ha visto una semina eccessiva: la soia.
Il granturco è salito di oltre il 5% sull’anno in corso, mentre la soia USA crolla di oltre il 7% e la farina di soia registra -3%.
I prodotti a base di soia vanno male per altri due motivi, ed entrambi hanno a che fare col principale acquirente: la Cina. Lo scontro commerciale USA-Cina ha visto la Cina applicare contro-dazi del 25% sulla soia USA, colpendo la domanda. La temutissima febbre suina africana, nel frattempo, ha eliminato quasi un quinto della popolazione suina in Cina, comportando una grave riduzione del bisogno di farina di soia necessaria per il mangime degli animali.
Il sussidio proposto dal governo Trump di oltre 15 miliardi di dollari per gli agricoltori USA colpiti dallo scontro commerciale potrebbe limitare il dolore avvertito dai coltivatori di soia aiutando allo stesso tempo i produttori di granturco.
Mike Seery di Seery Futures a Plainfield, Illinois, afferma di avere una previsione ribassista sulla soia e sulla farina di soia, ma mette in guardia i tori dall’essere troppo ottimisti sul granturco, che, secondo lui, potrebbe perdere lo slancio a causa dello stesso scontro commerciale e del clima.
Spiega Seery:
“A meno che non venga raggiunta un’intesa commerciale con la Cina, (i rialzi dei) prezzi saranno limitati. Sto consigliando ai clienti di approfittare di parte dell’impennata di 0,60 dollari di quest’anno e ridurre parte dei raccolti perché una volta tornato il bel tempo i prezzi potrebbero scendere rapidamente”.
Previsto “Strong Buy”
Le previsioni tecniche giornaliere di Investing.com indicano “Strong Buy” sul contratto di luglio del granturco USA, con una resistenza di livello 3, la più forte, a 4,05 dollari al bushel. Con il contratto di luglio che oscilla a poco meno di 3,95 dollari, i tori del granturco guadagneranno circa il 3% se la proiezione dovesse avverarsi. L’ultima volta che il granturco è stato scambiato sopra i 4 dollari è stato nella settimana terminata il 27 maggio 2018.
Seery spiega che uno degli altri principali fattori del rimbalzo del granturco è stato il sostanziale short di circa 330.000 contratti in mano a grandi gestori di fondi avvenuto proprio quando il mercato ha cominciato a salire.
Aggiunge:
“Ora sono scesi ad approssimativamente a 250.000 contratti e mi sembra che si sia creata una stretta di short”.
Jack Scoville, analista dei cereali di Price Futures Group a Chicago, concorda con Seery nel dire che ci sono rischi ribassisti anche per l’impennata del granturco, così come il potenziale di continui rialzi del prezzo.
Esistono alcuni rischi ribassisti
Scrive Scoville in una nota di ieri:
“I progressi delle colture sono i peggiori da almeno il 1980. Il clima è stato troppo freddo e piovoso perché la maggior parte dei produttori prendesse in considerazione l’idea di piantare. Alcuni produttori non sono nemmeno ancora riusciti a cominciare i lavori per preparare il terreno alla semina e in molti casi il terreno è troppo freddo perché i semi possano germogliare adeguatamente”.
Afferma che la produzione ridotta porterà a scorte di granturco minori che implicheranno prezzi persino più alti ad un certo punto.
“La forza dell’impennata dipenderà in parte dalla produzione, ma anche dalla domanda, e la domanda è stata tutt’altro che stellare. La domanda potrebbe restare debole con i raccolti sudamericani che arrivano sul mercato mondiale. I fondi restano molto short sui mercati dei future ed al momento stanno coprendo alcune di queste posizioni”.
Ma Dan Hueber di The Hueber Report a St. Charles, Illinois, prevede pochi ostacoli sul cammino dei tori del granturco per il momento, parlando di un rialzo di ben 4,27 dollari per il contratto di luglio.
Dice Hueber:
Per niente, non c’è nulla che garantisce che arriveremo tanto lontano. Ma per il momento sembra che gli orsi sul mercato del granturco che sono stati tanto fiduciosi una settimana fa, o almeno avrebbero dovuto esserlo, siano diretti all’uscita”.
I prezzi del granturco stanno sfidando i massimi dell’anno, afferma, aggiungendo:
“Forse dipende dal fatto che l’Illinois, il secondo stato produttore di granturco, ha un tasso di semina di ancora solo il 24% rispetto alla media annua dell’89%”.
“O forse dipende dalle previsioni meteo che promettono altra pioggia nella regione fino al weekend del Memorial Day, o magari è il fatto che il report del Commitments of Traders ha rivelato che i fondi hanno coperto pochissime delle posizioni short da record”.
Hueber ammette che un improvviso cambiamento del meteo potrebbe far cambiare le sorti di chi sta puntando sul granturco.
“Detto ciò ... i mercati del meteo per natura hanno vita relativamente breve e sembra quasi crudele ricordare il detto, ma, come si dice, ‘bisogna tagliare il fieno quando il sole splende’”.