Sempre più rilevante il settore energetico nel megatrend ESG. Enel (MI:ENEI) in pole position è alle prese con un possibile break rialzista
Il mondo sembra aver dato un colpo di spugna alle energie tradizionali e il consumo di combustibili fossili sta lasciando sempre più spazio allo sfruttamento di risorse pulite. Il tema dell’eticamente sostenibile e della green energy è un megatrend destinato a durare ancora per i prossimi anni , dati gli ingenti investimenti che sono stati stanziati a medio lungo termine dai vari Governi, ed è per questo che investendo su aziende che operano in tale business, si punta su cavalli che potrebbero effettuare un allungo e posizionarsi tra i migliori performer tra le asset class. Sul nostro mercato abbiamo diversi operatori energetici e, prendendo ad esempio Enel, notiamo come il titolo dopo un forte rialzo si sia fermato in un trading range formatosi tra gli 8 e i 9 euro di prezzo.
Da un punto di vista operativo, la rottura al rialzo della resistenza porterebbe le quotazioni al target dei 10 euro, al contrario, eventuali debolezze comporterebbero la rottura del supporto a 8 euro provocando profonde discese. Graficamente si nota peraltro la formazione di un triangolo, dal cui break up potrebbe scaturirne un allungo.
Sfruttando la gamma di certificati messi a disposizione dall’emittente UniCredit (MI:CRDI), segnaliamo la possibilità di apertura di una posizione (ISIN: DE000HV4FBY4) che permette di partecipare con una leva di 2,14 volte la lineare. La struttura presenta lo stop loss intrinseco sulla posizione a 6,51 euro, pertanto il raggiungimento di tale livello provocherebbe l’azzeramento del prodotto. Un primo target di movimento può essere rappresentato dai 10 euro e rimangono da monitorare eventuali rotture del livello a 8 euro. Al momento l’acquisto è possibile ad un prezzo di 2.13 euro.
Si ricorda che utilizzando leve maggiori, si avrà una maggiore oscillazione dei prezzi ma anche un minor esborso di capitale. E’ sempre opportuno fare riferimento al capitale che si intende controllare, anziché a quello investito realmente: ipotizzando, a titolo di esempio, di voler controllare 10.000 euro, investiranno 1000 euro con Turbo a Leva 10 e 2500 con Turbo a leva 4. Il risultato operativo dell’investimento sarà tuttavia il medesimo a fronte, sempre a titolo di esempio, di una variazione positiva o negativa dell’1%.