Avrei potuto scrivere sul risultato delle elezioni giapponesi, avrei potuto scrivere sulla Cina non soggetta a grandi pressioni per un easing aggressivo o circa la discussione all’ interno della Bundesbank sulle basi dell’ EU banking union ... non voglio scrivere nulla di tutto ciò, perché queste notizie costituiscono solo fatti che non mi hanno portato a pensare a nulla tranne che ai soli fatti.
Perché scrivere di fatti che si possono trovare su qualsiasi giornale se i fatti stessi non sono in grado di sfidare i tuoi pensieri? è come fare trading con i consigli degli altri.
Ma c'è una differenza tra scrivere e fare trading:
• Nella scrittura, innazitutto c’è la ricerca di una fonte di ispirazione, qualcosa che "rompe" nei vostri pensieri, sulla cui base si inizia a scrivere, il fatto per sè diventa la "scintilla" da cui parte tutta la storia, quindi si avvia la ricerca di collegamenti con altri fatti (ossia gli indicatori economici, le analisi su come i mercati hanno reagito in passato agli stessi eventi) per supportare il proprio sistema di pensiero, che alla fine porterà ad un'ipotesi di trading che sarà esposta al vaglio del mercato.
• Nel trading non si può basare la propria scelta su di un’ ispirazione "temporanea", perché l'ispirazione è l'espressione delle vostre emozioni, ecco la ragione per cui, nonostante ciò che gli altri sostengono ... "il trading è noioso". Attenzione non sto usando l’ accezione negativa.
Nel trading, quando avete costruito il vostro edge”il gioco è fatto”: quello che voglio dire è che si reitera il processo, perché ciò che il tuo edge ti dice è che hai X probabilità di fare soldi e che quindi qualsiasi perdita dovrai sostenere, dovrà solo essere vista come un ulteriore passo nella direzione di uno trade con un risultato positivo.
Che cosa succede se si approccia il trading alla pari della scrittura?
Traderai senza alcun vantaggio competitivo, e basandoti esclusivamente sulle tue emozioni.
Allora, sei un trader oppure sei uno scrittore?
Prima di rispondere a questa domanda controlla il tuo diario di trading e guarda quante volte hai applicato il tuo edge negli ultimi dieci trades, e quante volte hai premuto il grilletto in base alle tue emozioni?
Sto scrivendo questo post, perché ad esempio mi piacerebbe “shortare” questo mercato, ho ponderato il mio rischio / rendimento, ma il mio edge non c'è ed io non sono uno scrittore, sono un trader "noioso".
È un dato di fatto che sono di fronte ai miei monitors a guardare il DJEurostox50 future dicembre andare da 2635 a 2621 possibilmente a 2600 senza alcuna posizione, questo perché non mi interessa di aver "perso" un’opportunità, potrebbe anche essere il miglior trade dell'anno non è un mio problema, il mercato sarà sempre lì domani, mentre una volta che ho ripulito il mio trading account io non sarò più in grado di tradare.
Saper discernere quando ci si sta comportando come uno scrittore e non come un trader è la scoperta più importante nel nostro difficile viaggio nel mondo del trading.