La giornata di venerdì si è conclusa con un rally interessante del comparto tecnologico USA, significa che abbiamo assistito a una ripresa del rischio con Wall Street che chiudeva in territorio positivo. La propensione al rischio è incentivata presumibilmente dall'ottimismo circa il lavoro dei Democratici statunitensi che starebbero lavorando alacremente al piano fiscale destinato al voto questa settimana.
Qualora si dovesse arrivare all'accordo tra le parti, il risk on potrebbe nuovamente prendere il sopravvento cancellando il timore di un inversione definitiva.
Va detto però che i rischi legati alla seconda ondata COVID stanno crescendo e la necessità di un pacchetto di misure fiscali che sostengano l'economia è quanto mai necessario. Ricordiamoci che ormai mancano 5 settimane alle elezioni presidenziali e l'incertezza potrebbe creare momenti di alta volatilità. Basti pensare che Trump sta già minacciando di portare il risultato alla Corte Suprema se dovesse perdere.
Stamattina stiamo osservando le azioni continuare a guardagnare terreno sulla scia di venerdì, mentre anche la forza del dollaro si sta esaurendo. Quanto tempo potrà durare questo miglioramento del sentiment dipenderà evidentemente dai progressi del Congresso sulle misure fiscali.
Arriviamo così al calendario economico, che oggi non avrà dati particolarmente impattanti. Dovremo monitorare il discorso del presidente della BCE Christine Lagarde alle 15:45 così come le dichiarazioni di Loretta Mester del FOMC alle ore 20.