Investire oggi sul futuro dei pagamenti

Forte crescita e promettente sviluppo nei pagamenti digitali. NEXI (MI:NEXII) ha già raddoppiato il suo valore dal debutto ma può ancora crescere
 
E’ un settore fortemente in sviluppo quello dei pagamenti digitali, con tutte le caratteristiche per diventare un’industria disruptive per questa tipologia di servizi. A conferma di ciò, anche il sempre più comune uso di criptovalute sta togliendo alle banche quel ruolo di centralità nell’invio o la ricezione del denaro. A livello globale la crescita delle quotazioni in borsa dei titoli del settore è giustificata dai fondamentali che rispecchiano un fatturato che continua ad aumentare trimestre dopo trimestre. Con l’italiana NEXI, 2000 dipendenti , una capitalizzazione di oltre 10 miliardi di euro  e una crescita del 100%  dal debutto in Borsa di aprile 2019, ci troviamo di fronte a un titolo di altissima qualità e dal business innovativo che permette di distribuire parte del portafoglio su aziende in forte crescita.
 
Dal punto di vista grafico l’accumulazione in area 15 euro ha dato modo al prezzo di strappare al rialzo. La prima grande resistenza è rappresentata dai 17 euro di prezzo, livello che, se rotto, provocherà ulteriori allunghi almeno fino ai 18,19 euro di massimo finora raggiunto il 5 ottobre 2020. Per cercare invece aree di supporto i 14,2 e 13 euro di quotazione sono dei livelli su cui risulterebbe conveniente chiudere eventuali posizioni corte e aprire delle posizioni lunghe con un fattore rischio rendimento a proprio favore.


Sfruttando la gamma di certificati messi a disposizione dall’emittente UniCredit (MI:CRDI), segnaliamo la possibilità di apertura di una posizione (ISIN: DE000HV4DAU9) che permette di partecipare con una leva di 2,6 volte la lineare. La struttura presenta lo stop loss intrinseco sulla posizione a 10,21 euro, pertanto il raggiungimento di tale livello provocherebbe l’azzeramento del prodotto, tuttavia già al di sotto di area 14 euro sarà possibile impostare uno stop loss personale all’operazione. Un primo target di movimento può essere rappresentato dai 17 euro e successivamente 18,20 euro mentre rimangono da monitorare eventuali rotture del livello dei 14,2 euro. Al momento l’acquisto è possibile ad un prezzo di 6,12 euro.
 
Si ricorda che utilizzando leve maggiori, si avrà una maggiore oscillazione dei prezzi ma anche un minor esborso di capitale. E’ sempre opportuno fare riferimento al capitale che si intende controllare, anziché a quello investito realmente: ipotizzando, a titolo di esempio, di voler controllare 10.000 euro, investiranno 1000 euro con Turbo a Leva 10 e 2500 con Turbo a leva 4. Il risultato operativo dell’investimento sarà tuttavia il medesimo a fronte, sempre a titolo di esempio, di una variazione positiva o negativa dell’1%.