Mentre ci avviciniamo alla metà del 2024, ho pensato che sarebbe stato costruttivo controllare i risultati delle elezioni di quest’anno, che hanno registrato un record. I numeri sono particolarmente impressionanti: Si ritiene che quest’anno voteranno circa 4,2 miliardi di persone, che rappresentano la metà della popolazione mondiale e il 68% del mercato azionario globale.
Le implicazioni per gli investitori sono profonde, con diverse elezioni chiave che probabilmente influenzeranno i mercati e le economie globali nei mesi e negli anni a venire. Noi di U.S. Global Investors amiamo dire che la politica dei governi è un precursore del cambiamento e, se questo è il caso, potremmo trovarci di fronte a un serio cambiamento.
L’inclinazione a destra dell’UE
Uno degli sviluppi politici più significativi di quest’anno è stato lo spostamento a destra dell’Unione europea. Le recenti elezioni per il Parlamento europeo hanno visto i partiti di estrema destra ottenere guadagni sostanziali in molti dei 27 Stati membri del blocco.
Questa ondata conservatrice è stata determinata dalla crescente frustrazione per la crisi dei migranti, di cui ho scritto in precedenza, e dal malcontento per le normative sul cambiamento climatico e per altre questioni che si ritiene colpiscano in modo sproporzionato i residenti delle aree rurali. Anche l’economia europea è rimasta sostanzialmente stagnante dopo la crisi finanziaria, alimentando l’insoddisfazione per lo status quo.
Questi stessi problemi hanno spinto gli elettori del Regno Unito ad approvare la Brexit otto anni fa.
La sorprendente portata delle vittorie dell’estrema destra sta facendo riflettere negli Stati Uniti, dove il presidente Donald Trump continua a essere più votato del presidente in carica Joe Biden, anche se la corsa si è notevolmente ristretta dopo il verdetto di colpevolezza di Trump nel suo caso di “hush money” a Manhattan.
Modi ottiene un terzo mandato
In India, la più grande democrazia del mondo, il Primo Ministro Narendra Modi si è assicurato un terzo mandato consecutivo, ma torna con una maggioranza ridotta. Il Bharatiya Janata Party (BJP) non è riuscito a conquistare i 272 seggi necessari per formare un governo di maggioranza da solo, dando vita a un governo di coalizione.
Il mercato ha reagito negativamente alla riduzione della maggioranza, con un crollo di 371 miliardi di dollari e la vendita di azioni da parte degli investitori stranieri per un valore record di 1,4 miliardi di dollari.
Nonostante questa reazione iniziale, si prevede che le storiche riforme di Modi continueranno a guidare la crescita economica. Secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI), quest’anno il prodotto interno lordo (PIL) reale dell’India aumenterà di quasi il 7%, collocandosi tra i Paesi con la crescita più rapida al mondo. È probabile che il BJP continui a sviluppare il settore manifatturiero indiano durante il terzo mandato di Modi, anche se ora dovrà fare i conti con gli alleati della coalizione, che potrebbero rallentare il processo.
Il Messico diventerà meno favorevole alle imprese?
All’inizio del mese il Messico ha ospitato la più grande elezione di sempre, con oltre 20.000 cariche locali, statali e federali in ballo. Claudia Sheinbaum, la candidata del Movimento di Rigenerazione Nazionale (Morena), ha ottenuto la vittoria con uno straordinario margine del 30%, l’equivalente di 38 milioni di voti, diventando così la prima donna presidente non solo del Messico, ma di qualsiasi altro Paese nordamericano.
Scienziata climatica ed ex sindaco di Città del Messico, Sheinbaum è destinata a portare avanti molte delle politiche del presidente uscente, Andrés Manuel López Obrador (“AMLO”). A differenza di Modi, Sheinbaum godrà di una supermaggioranza congressuale, che le darà maggiori possibilità di modificare la Costituzione messicana, compresa la potenziale nazionalizzazione della produzione di energia elettrica del Paese. Questo potrebbe portare a un ambiente meno favorevole alle imprese, creando sfide per gli investitori nel mercato messicano.
Il peso messicano ha subito pressioni dopo le elezioni, con il tasso di cambio USD/MXN che ha raggiunto livelli mai visti da oltre un anno dopo l’annuncio di Sheinbaum che la riforma del sistema giudiziario sarebbe stata uno dei primi obiettivi del nuovo Congresso a settembre.
Guardando a novembre
L’elezione più seguita del 2024 sarà probabilmente la prossima corsa presidenziale statunitense. Secondo RealPoliticsPolling, che aggrega vari sondaggi nazionali e statali, Biden continua a essere in svantaggio rispetto a Trump, nonostante il verdetto di colpevolezza penale di quest’ultimo. La maggior parte degli americani cita l’economia e l’inflazione come le questioni più importanti che influenzano il loro voto.
Ieri, Trump ha presentato il suo piano per eliminare le tasse sul reddito sostituendole con una politica “all-tariff”. Durante la sua amministrazione, l’ex presidente è stato uno dei principali sostenitori delle tariffe, e si prevede che le applicherà nuovamente in caso di rielezione. Tuttavia, per realizzare quanto proposto da Trump sarebbe probabilmente necessario un emendamento alla Costituzione, un’impresa ardua nell’attuale clima politico iper-partitico e divisivo.
Noi di U.S. Global Investors monitoriamo costantemente questi sviluppi per offrirvi approfondimenti e strategie. Capire che la politica governativa è un precursore del cambiamento sarà fondamentale per prendere decisioni di investimento informate per il resto dell’anno e oltre.