La decisione sul tasso della Banca del Canada (BoC) oggi si tradurrà probabilmente in un taglio di 25 punti base del tasso overnight.
Il calo dei prezzi del petrolio continua a riflettersi negativamente sull’economia, e la rapida svalutazione del CAD non è adeguata per fornire il supporto cruciale (di fatto un allentamento).
Tuttavia, la nuova politica fiscale potenzialmente accomodante del governo probabilmente non fornirà alla BoC la fiducia necessaria per adottare un approccio attendista.
La BoC stima che il limite inferiore effettivo dei tassi d’interesse sia pari al -0,50% rispetto allo 0,25% precedente, ciò significa che sono imminenti nuovi tagli.
C’è però la possibilità che la BoC opti per un programma di acquisto di asset piuttosto che per un taglio dei tassi.
Viste le scarse aspettative di una ripresa significativa dei prezzi del petrolio (il greggio Western Canada Select ora tratta a 15 USD al barile), la corsa rialzista della coppia USD/CAD dovrebbe continuare (noi prevediamo una pausa di riflessione per il petrolio a marzo), come pure quella nei confronti di altri esportatori di materie prime e delle valute dei mercati emergenti.
Il superamento della resistenza chiave a 1,3465 implica per la coppia USD/CAD un’estensione verso l’area a 1,40. L’ultima notizia negativa per l’industria dell’energia è arrivata dall’IEA, che ha tagliato ulteriormente le previsioni sui prezzi sull’onda della debole domanda globale (nello specifico quella cinese). S
empre in Canada, oggi saranno pubblicati anche i dati sulle vendite del settore manifatturiero e all’ingrosso di novembre.