Le analisi proposte sui cambi più importanti del Forex sono di breve termine, basate su grafici giornalieri Heikin-Ashi e potrebbero subire delle variazioni nei prossimi giorni.
Consiglio vivamente di guardare il video in fondo alla pagina per un’analisi più approfondita e soprattutto per vedere i grafici.
Fuga dagli asset considerati rischiosi ed acquisti di dollari USA!
Ancora una volta si conferma la correlazione opposta tra i due mercati.
Il Dollar Index sale quindi a 93.48, aggiornando i massimi di periodo contro le valute più importanti.
A cominciare dall’euro, sceso sotto 1.18 nel cambio EUR/USD e -2% dall’1.20 toccato il primo settembre.
Tutto questo a due giorni dal meeting della BCE.
Sulla sterlina incide negativamente la forza del dollaro USA e le vendite per il rinnovato timore di una “hard Brexit” con la legge che sarà presentata domani dal primo ministro Johnson, che oggi ha visto le dimissioni del capo del dipartimento legale del suo governo, proprio come segno di protesta nei suoi confronti.
E così GBPUSD scivola verso 1.30.
La moneta americana guadagna terreno anche nel cambio USD/CHF, mentre perde qualcosa su USD/JPY per effetto degli acquisti dello yen, considerata valuta rifugio.
Le commodity currencies stanno soffrendo la forza del dollaro e la debolezza delle materie prime, con il petrolio che cede in questo momento oltre il 6%.
Prende così corpo la correzione su AUD/USD e NZD/USD dalle rispettive resistenze a 0.7373 e 0.6784 ed il rimbalzo dal supporto a 1.3041 per USD/CAD.