La bioeconofisica è una sintesi applicata ai mercati finanziari dei principi della scienza biologica e medica, e di quella fisica e metereologica.
Vi sono alcuni “parametri vitali” del sistema che non possono essere per lungo tempo superati, se non con il collasso dell’economia, attraverso un sistema di contagio dal sistema finanziario a quello dell’economia reale.
In base ai principi della bioeconofica il livello dei tassi è strutturalmente destinato a rimanere basso nei prossimi decenni, principalmente a causa del calo del tasso di crescita della popolazione mondiale, e del debito complessivo globale, ad oggi pari a circa il 350% del PIL mondiale.
Le forze gravitazionali del debito, della ridotta crescita demografica, e della ridotta crescita della produttività determineranno nei prossimi decenni un livello di equilibrio dei tassi di interesse, pari al tasso naturale di interesse, ossia pari alla redditività del capitale investito nelle attività produttive.
Tale valore è molto probabile che sarà significativamente inferiore agli attuali tassi di interesse, a causa dei citati cali; investire oggi nell’obbligazionario può essere un buon affare (salvo shock esogeni come guerre e carestie).
Situazioni che rimandano ad inversioni dei tassi, presenti in molte delle economie sviluppate, non sono nient’altro che espressione di questa situazione, a fronte di un attuale problema inflazionistico da gestire.
Ma l’entità del debito globale non consente il mantenimento di una politica monetaria restrittiva basata su alti tassi; la lotta all’inflazione non potrà che avvenire solo attraverso politiche di bilancio e dei redditi restrittive.
In sintesi il mercato finanziario è un malato a cui bisogna dare nei prossimi anni liquidità crescente, pena il collasso dell’intero sistema economico; in altri termini ciò significa, in un’ottica di medio-lungo periodo, valori azionari in crescita, e tassi di interesse bassi.
In altri termini si è superato un punto di non ritorno in riferimento allo spaventoso ammontare del debito mondiale, non più compatibile con politiche monetarie restrittive.
Ma la bioeconofisica è anche fisica e meteorologia. La lunga fase di lateralizzazione del mercato con inclinazione leggermente positiva ha creato un addensarsi di “aria calda” che incontrerà le correnti di “aria fredda” delle prese di beneficio, ampiamenti predominanti, considerati i valori degli open interest….per cui pioggia in arrivo a catinelle!!!
Il Presidente dell'Associazione Italiana di Bioeconofisica Roberto Collura