La ripresa del gas naturale può sembrare allettante, ma attenzione compratori
L’improvviso rimbalzo dei prezzi del gas naturale potrebbe dare fiducia di una ripresa a lungo termine ai long sul combustibile, ma gli analisti avvertono che il mercato potrebbe non essere ancora uscito dai guai.
I future del gas naturale con consegna il mese prossimo sull’Henry Hub del New York Mercantile Exchange sono schizzati del 4,5% negli scambi di ieri. Si tratta dell’impennata giornaliera maggiore del mercato dal 5 luglio. Prima della ripresa, il gas con consegna a settembre era sceso in 10 delle 12 sedute precedenti.
L’improvviso rimbalzo del prezzo del gas potrebbe essere un incoraggiamento psicologico per i tori del mercato in attesa dei dati settimanali sulle scorte di gas naturale da parte della U.S. Energy Information Administration alle 10:30 ET (14:30 GMT) oggi.
Gli analisti si aspettano che l’EIA annunci un aumento superiore al normale di 57 miliardi di piedi cubici nelle scorte nella settimana terminata il 26 luglio, per via della produzione quasi da record del combustibile. Nella stessa settimana di un anno fa si era registrato un incremento di 31 miliardi di piedi cubici. L’aumento delle scorte più recente di quest’anno è stato di soli 37 miliardi.
La produzione di gas nei 48 stati meridionali USA è aumentata ad 89,8 miliardi di piedi cubici al giorno venerdì, secondo i dati di Refinitiv, una divisione di Thomson Reuters. Il dato è vicino al massimo storico giornaliero di 91,1 miliardi di piedi cubici del 5 luglio e va paragonato ad una media di 83,1 miliardi di piedi cubici della stessa settimana dello scorso anno. `
L’impennata di ripresa non dovrebbe rendere gli investitori compiaciuti
All’attestazione di ieri, il contratto di settembre sull’Henry Hub è salito di 9,6 centesimi a 2,233 dollari per mmBtu.
Il rialzo sembra far puntare il contratto ad un’impennata settimanale del 3,3%. La ripresa è arrivata in seguito alle temperature più calde della scorsa settimana che hanno richiesto più aria condizionata e, di conseguenza, una maggiore generazione di energia a gas.
Ci sono stati 88 gradi giorno di raffreddamento (CDD) rispetto alla media trentennale di 89 CDD per il periodo ed ai 100 CDD della stessa settimana dello scorso anno. I CDD misurano di quanti gradi la temperatura media giornaliera è superiore ai 65 gradi Farenheit (18 gradi Celsius) e vengono usati per stimare la domanda per il raffreddamento di abitazioni e uffici.
Sebbene il clima più caldo sia stato fondamentalmente positivo per il gas naturale, analisti come Dan Myers di Gelber & Associates di Houston mettono in guardia dal fare troppo affidamento sulle temperature favorevoli a breve termine.
Afferma Myers di Gelber:
“I rialzi (di ieri) sono una reazione (alle recenti) vendite aggressive, sebbene non sembrino avere un fattore scatenante evidente”.
“A dire il vero, ci sono stati alcuni cambiamenti più caldi nelle previsioni meteorologiche degli ultimi giorni. Tuttavia, ci sono ancora degli ostacoli ribassisti che il mercato dovrà affrontare con l’inizio di agosto che renderanno difficile mantenere questi guadagni senza almeno un altro ribasso”.
Le previsioni tecniche indicano “strong sell”
Malgrado l’impennata di ieri, le previsioni tecniche giornaliere di Investing.com consigliano “Strong Sell” per il gas con consegna a settembre, prevedendo un supporto al minimo di 2,150 dollari per mmBtu per il contratto.
Dominick Chirichella, direttore del rischio e del trading dell’Energy Management Institute di New York, condivide la visione cauta di Myers.
Spiega Chirichella:
“Le previsioni su 8-14 giorni indicano ancora temperature perlopiù inferiori alla norma nella maggior parte del paese. Le previsioni continuano a cambiare rapidamente, aggiungendo volatilità al mercato”.
“Confermo le mie opinioni e la mia posizione sul gas naturale come cautamente ribassiste in quanto le previsioni meteo sul breve termine stanno cambiando ed il caldo sembra cominciare a diminuire”.