Market Brief
Stamattina la crisi ucraina occupa diffusamente le prime pagine dei giornali. Il primo ministro britannico Cameron ha dichiarato che il rifiuto della Russia di applicare l’accordo di Ginevra si tradurrà in un ampliamento delle sanzioni, vista la mancanza di progressi. USA e UE oggi dovrebbero annunciare nuove sanzioni contro la Russia. Le valute dell’Europa centro-orientale hanno aperto l’odierna seduta in calo contro USD e EUR.
A marzo le vendite al dettaglio giapponesi sono salite dell’11,0% a/a (rispetto al 10,8% previsto e al 3,6% di febbraio). L’USD/JPY e i cross con lo JPY si sono mossi in altalena a Tokyo, le azioni del Nikkei hanno ceduto lo 0,98%. Gli operatori continuano a vedere interesse all’acquisto di USD/JPY sopra 102,00, dopo che, nella sua testimonianza alla Dieta (parlamento) giapponese, il ministro delle Finanze giapponese Aso ha confermato che la BoJ manterrà la sua politica di allentamento monetario. Mercoledì si svolgerà la riunione mensile di politica monetaria della BoJ; non prevediamo modifiche dalla riunione di questa settimana. L’EUR/JPY rimane piatto intorno alla media mobile a 21 giorni (141,55), domani scadono molte opzioni; le offerte si trovano sotto 141,30, gli ordini sopra 142,00.
L’EUR/USD ha aperto la settimana lievemente sottotono, ma la crisi ucraina mantiene l’EUR solido contro le valute dell’Europa centro-orientale. Il grafico dell’EUR/USD mostra indicatori di trend e momentum piatti. S’intravedono ordini d’acquisto sopra 1,3800, il supporto chiave di breve termine rimane a 1,3781 (61,8% di Fibonacci sul rally di febbraio-marzo). Stamattina l’EUR/GBP è sceso a 0,82175 all’apertura dei mercati europei. La prima linea di resistenza entra in gioco prima della media mobile a 21 giorni (0,82496). Con il venir meno della propensione ribassista di breve termine, una chiusura giornaliera superiore a 0,82450 (pivot MACD) dovrebbe innescare degli ordini correttivi. Ci sono solide barriere legate alle opzioni a 0,82500, sopra 0,82000 s’intravedono ordini d’acquisto.
Il cable consolida i guadagni nella stretta fascia compresa fra 1,6778 e 1,6823 e dovrebbe rompere qualche livello tecnico per acquisire trazione in una direzione o nell’altra. Per quanto riguarda il lato ascendente, puntiamo a superare quota 1,6842 (massimo dell’anno), al ribasso 1,6763 (supporto della scorsa settimana e pivot MACD). Il MACD (12-26) entrerà in zona negativa in caso di chiusura giornaliera inferiore a 1,6763.
L’AUD/USD ha aperto la seduta con il turbo salendo rapidamente a 0,9303. La discreta domanda di AUD/JPY è stata d’aiuto. L’AUD/USD si muove nella zona di correzione ribassista, le offerte si trovano a 0,9300 / 0,9322 (resistenza psicologica / media mobile a 21 giorni). L’inclinazione rimane ribassista.
Il calendario economico di oggi prevede la pubblicazione dei seguenti dati: IPP e vendite al dettaglio m/m e a/a di marzo in Svezia; indice sulla fiducia dei consumatori di marzo in Italia; vendite di case in corso m/m e a/a di marzo e indice sull’attività manifatturiera di aprile della Fed di Dallas negli Stati Uniti.
Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst,
Swissquote Europe Ltd