La Strategia di Trading “Turn of the Month” (TOM) sul S&P 500: Cosa Devi Sapere
Se ti interessi di trading sugli indici, in particolare sullo S&P 500, avrai forse già sentito parlare dell’effetto “Turn of the Month” (TOM). È una strategia che mira a sfruttare un bias rialzista che si verifica spesso a cavallo tra la fine di un mese e l’inizio del successivo. In questo articolo, voglio spiegarti in cosa consiste la strategia, le sue regole principali, i vantaggi e i rischi, e come potrebbe essere integrata in un portafoglio diversificato.
Cos’è l’Effetto “Turn of the Month”?
L’effetto TOM è un fenomeno statistico osservato su diversi mercati azionari, secondo cui i mercati tendono a registrare performance positive negli ultimi giorni di un mese e nei primi giorni di quello successivo. Negli ultimi anni, diversi studi hanno mostrato che i flussi di cassa in entrata e i ribilanciamenti di portafoglio da parte di grandi investitori, come fondi di investimento e istituzioni finanziarie, tendono a concentrarsi in questo periodo. Questo porta a una pressione rialzista sui mercati, un’opportunità che una strategia ben costruita può sfruttare per generare guadagni in modo relativamente prevedibile.
Le Regole della Strategia TOM
La strategia “Turn of the Month” ha regole piuttosto semplici e si concentra esclusivamente su posizioni rialziste (long) sullo S&P 500. Vediamo nel dettaglio i passaggi chiave.
1. Ingresso: La strategia prevede di aprire una posizione long all’apertura dell’ultimo giorno di negoziazione del mese. Questo significa che, indipendentemente dal giorno della settimana in cui cade, si procederà all’acquisto all’inizio dell’ultima seduta disponibile per quel mese.
2. Uscita: La chiusura della posizione avviene alla chiusura del terzo giorno di negoziazione del mese successivo. Per esempio, se l’ultimo giorno di negoziazione di gennaio è il 31, si chiuderà la posizione alla fine del terzo giorno di febbraio.
3. Durata: Ogni operazione resta aperta per quattro giorni di negoziazione, una tempistica relativamente breve, ma sufficiente a capitalizzare su un bias rialzista osservato nel periodo TOM.
Queste regole semplici rendono la strategia facile da eseguire e applicabile anche da chi non ha una lunga esperienza. Tuttavia, è fondamentale rispettare i tempi e le regole alla lettera, in quanto la strategia si basa sulla precisione temporale.
Perché il TOM Funziona?
Il fenomeno TOM non è un mistero: le grandi istituzioni, che spesso ribilanciano i loro portafogli su base mensile, tendono a farlo in concomitanza con la fine e l’inizio del mese. I flussi di cassa in entrata, dovuti a stipendi, bonus e altri pagamenti periodici, finiscono nei fondi di investimento, portando i gestori ad acquistare titoli. Questo aumento della domanda tende a far crescere i prezzi degli indici, come lo S&P 500. Anche se non si tratta di una regola ferrea e ineluttabile, questa tendenza è documentata e ha portato a risultati interessanti per decenni.
I Risultati Storici della Strategia TOM
Per valutare l’efficacia di questa strategia, ho considerato un ampio periodo storico, superiore ai 30 anni. Questo lungo arco temporale permette di osservare il comportamento della strategia attraverso diversi cicli economici, mercati rialzisti e ribassisti, e crisi di vario tipo.
- Rendimento medio per operazione: Lo storico mostra un rendimento medio per operazione di circa lo 0,85%. Questo profitto è stato calcolato considerando l’intervallo tra il prezzo di apertura dell’ultimo giorno del mese e quello di chiusura del terzo giorno del mese successivo.
- Percentuale di vittorie: Il tasso di successo della strategia si attesta intorno al 68%, un dato interessante che testimonia la consistenza dei risultati ottenuti.
- Drawdown massimo: Il drawdown, cioè la perdita massima registrata durante l’intero periodo di test, è intorno all’11%. Anche se non trascurabile, è contenuto rispetto ad altre strategie.
La strategia TOM ha mostrato una buona capacità di resistenza anche durante periodi di turbolenza, come la crisi del 2008 e il periodo del Covid-19. Naturalmente, poiché è una strategia basata su posizioni long, non protegge dalle perdite in fasi di mercato fortemente ribassiste, ma tende comunque a mantenere un’equity regolare nel lungo termine.
Vantaggi e Limiti della Strategia TOM
La strategia TOM ha alcuni vantaggi, soprattutto in termini di semplicità e rendimento storico, ma presenta anche limiti che è bene tenere in considerazione.
- Semplicità: Le regole della strategia sono facili da seguire e non richiedono complessi strumenti di analisi o costanti monitoraggi.
- Bias statistico favorevole: I rendimenti medi storici mostrano una tendenza rialzista nei periodi di fine mese e inizio del mese successivo, il che rende questa strategia interessante per chi cerca di sfruttare pattern consolidati.
- Rischio di eventi imprevisti: Essendo una strategia che espone il capitale per alcuni giorni, è soggetta a rischi di volatilità imprevista, come dati macroeconomici o eventi geopolitici che possono influire sui mercati.
- Costi di transazione: In particolare sui CFD, bisogna considerare i costi di overnight e swap, che possono erodere il profitto netto.
- Effetto limitato: Trattandosi di una strategia che porta a una singola operazione al mese, il potenziale di crescita del capitale è relativamente contenuto se usata da sola.
Come Utilizzare TOM in un Portafoglio Diversificato
Pur essendo una strategia con buoni risultati storici, la TOM, applicata da sola, potrebbe non bastare per chi cerca rendimenti più elevati. L’approccio ideale sarebbe quello di integrarla in un portafoglio diversificato, accanto a strategie che operano su altre asset class o che abbiano logiche diverse.
Per esempio, potrebbe essere interessante abbinare TOM con strategie su materie prime o valute, come la “Friday Gold Strategy” o il “Bitcoin Monthly Crossover”. L’importante è bilanciare il portafoglio in modo che le varie strategie si compensino a vicenda, riducendo la volatilità complessiva e aumentando la resilienza.
La strategia TOM rappresenta un’interessante opportunità per chi vuole approcciare il trading in modo metodico, sfruttando un pattern ben documentato sui mercati finanziari. Pur non essendo una strategia miracolosa, la sua semplicità e i risultati storici la rendono un’aggiunta valida a un portafoglio diversificato. È importante, però, non dimenticare che i mercati evolvono, e ogni strategia, per quanto solida, deve essere monitorata nel tempo. Se i risultati dovessero discostarsi significativamente dai valori storici, potrebbe essere il segnale che è giunto il momento di apportare modifiche o riconsiderare la sua applicazione.