Richard Clarida, vice Presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che la banca centrale dovrebbe iniziare ad alzare i tassi di interesse nel 2023, riducendo al contempo i suoi enormi acquisti di asset (il suo metodo per mantenere l’economia ben oliata) già quest’anno. I commenti hanno mandato in tilt i Treasury: il prezzo è improvvisamente sceso, generando un grosso divario nei rendimenti per la prima volta in due settimane.
Grafico giornaliero Titoli del Tesoro a 10 anni
Il divario superiore è il più lungo che possiamo individuare su questo grafico, con la DMA su 50 che si avvicina a quella su 200, che sta formando un catalizzatore tecnico. Se la media mobile corta dovesse scendere sotto la DMA su 200, innescherà una Death Cross, un evento dal nome appropriato che descrive un indebolimento di prezzo e che rappresenta anche un segnale ribassista. Altrimenti, se la DMA su 50 dovesse trovare supporto sopra quella su 200 e dovesse riprendersi, segnalerebbe un’inversione di prezzo positiva, un indicatore rialzista.
Sarà questo il fattore di innesco di un’inversione, con i rendimenti che stanno scendendo ad un ritmo sempre più veloce?
Clarida è sembrato ottimista sull’economia, pur riconoscendo il rischio della variante Delta del COVID-19.
Secondo il report ADP, la crescita dell’occupazione nel settore privato si sta indebolendo, con i livelli di occupazione che tornano alla loro capacità. Gli investitori aspettano l’importante report di domani sull’occupazione non agricola, che viene pubblicato il primo venerdì del mese.
In linea con la retorica della Fed, il Presidente di St. Louis James Bullard ha dichiarato che l’inflazione sarà “più persistente” del previsto, sebbene abbia ribadito che sarà transitoria. E il Presidente di Dallas Robert Kaplan sostiene una graduale riduzione degli acquisti di bond, se il mercato del lavoro proseguirà verso la piena occupazione, confermando i commenti di Clarida.
Vediamo come le aspettative sull’inasprimento stanno influenzando le varie finestre temporali su offerta e domanda del biglietto verde.
Grafico giornaliero indice del dollaro
Il dollaro si è mosso lateralmente dalla fine del luglio 2020, prima di toccare il minimo dall’aprile 2018 nel settembre 2020, spingendo l’oro al massimo storico ad agosto. Gli investitori hanno consentito alla valuta statunitense di muoversi in range, in attesa di chiarezza con l’inflazione in aumento, compensata dalle continue promesse della Fed che l’inflazione è temporanea e che lo stimolo sarà mantenuto nell’immediato futuro.
Se questa retorica più urgente a favore di un continuo accomodamento continuerà, il dollaro potrebbe salire sopra 94,00, completando un doppio bottom e segnalando un rally ad almeno 97,00.
Le parole della Fed di ieri hanno spinto il dollaro ad un breakout al rialzo di un pennant ribassista, cancellando le implicazioni ribassiste, spingendo i trader ad invertire le posizioni, un probabile catalizzatore per riportare il biglietto verde verso la linea del collo del doppio bottom, dopo essere stato respinto alla fine del mese scorso. Il dollaro è sceso oggi, ma per ora sta trovando supporto sopra il fallito pattern ribassista, supportando l’idea che i trader abbiano invertito le posizioni.
In tal senso, la DMA su 50 ha incrociato sopra la DMA su 200, innescando una Golden Cross, e dimostrando un relativo miglioramento del prezzo, segnale rialzista, nonché spostandosi sopra la DMA su 100, che determina una formazione rialzista in cui ogni media mobile più corta sale sopra una più lunga. Tutto ciò supporta il trend in salita a breve termine dal bottom di fine maggio.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero aspettare che il prezzo completi il doppio bottom prima di rischiare con una posizione lunga.
I trader moderati potrebbero aspettare un calo, trovando supporto al pennant.
I trader aggressivi potrebbero entrare con una posizione long quando vogliono, ammesso che abbiano elaborato un piano che giustifichi la loro entrata.
Ecco i parametri base di un simile piano:
Esempio di trading
- Entrata: 92,10
- Stop-Loss: 91,80
- Rischio: 30 punti
- Obiettivo 93,30
- Ricompensa: 120 punti
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:4