Le reazioni dei mercati dopo lo scossone politico

Il costo del debito italiano e` salito e i prezzi delle azioni scesi a causa dell`annuncio del primo ministro Mario Monti che si dimettera` presto.

Monti, noto economista rispettato fra gli investitori finanziari, ha annunciato lo scorso sabato che lascera` una volta approvato il bilancio per il 2013, dopo aver perso il supporto di Silvio Berlusconi, leader del piu` grande partito in parlamento.

Oltre all`annuncio di Berlusconi riguardo la sua probabile candidatura, la notizia delle dimissioni di Monti ha scatenato paure in Italia in quanto il nuovo governo eletto, probabilmente in febbraio, potrebbe intraprendere strade diverse rispetto alle riforme economiche attuate dall`attuale governo. La preoccupazione principale è la prospettiva di un ritorno di instabilità economica

I sondaggi prevedono un governo stabile pro Europa dopo le prossime elezioni ma le notizie del fine settimana sono state sufficienti a riportare l`Italia sotto i riflettori della crisi dell`Euro zona insieme alla Spagna.

Come annunciato nell`articolo di ieri (http://www.Investing.com/analysis/l%27infuenza-della-politica-sull%27indice-italiano-13637) il mercato ha stamani mattina reagito in maniera negativa alle turbolenze politiche verificatesi durante il fine settimana. Il MIB infatti ha fatto registrare un minimo di 15.104 anche se in questo momento stiamo assistendo ad una lieve correzione verso l`alto. Il supporto principale rimane comunque fissato alla soglia di 15.000

La situazione potrebbe essere ulteriormente piu` complicata se le agenzie di rating internazionali, che hanno già collocato l'Italia sotto osservazione per un possibile declassamento, dovessero procedere.

Tuttavia, gli analisti dicono che il nervosismo del mercato potrebbe diminuire se diventasse chiaro che gli italiani eleggeranno un governo pro-Europeo, come indicano attualmente i sondaggi. Allo stato attuale, l'esito più probabile resta quello di un governo di centro-sinistra, con Monti coinvolto in qualche ruolo istituzionale. Ciò dimostrerebbe ampiamente una continuazione delle politiche introdotte dal governo Monti anche se quest`ultimo non ha ancora deciso se continuera` a svolgere un ruolo politico.