Rassegna giornaliera sul mercato forex, 15 settembre 2021
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.
Il dollaro USA è sceso contro le principali controparti questo mercoledì nonostante i dati positivi del sondaggio Empire State manifatturiero. Secondo il report, l’attività nell’area di New York è schizzata a settembre, con l’indice a 34,3 da 18,3 (era atteso un leggero calo). È stata registrata una forte crescita nei nuovi ordini, nell’occupazione, nelle consegne e negli ordini inevasi. Sebbene l’indice abbia visto una certa volatilità, il report di oggi potrebbe allentare alcuni timori sulla ripresa.
Le vendite al dettaglio di domani saranno determinanti per le aspettative verso l’annuncio di politica monetaria della Federal Reserve della prossima settimana e per la propensione del mercato verso il dollaro USA. Gli economisti prevedono un calo della spesa dei consumatori per la terza volta in quattro mesi. A luglio, la carenza di auto e i postumi del Prime Day AAmazon hanno fatto scendere la spesa, ma ad agosto ma ci sono le spese per il ritorno a scuola e per la fine delle vacanze estive. Questo significa che la spesa potrebbe essere più forte del previsto, specialmente con maggiori aumenti percentuali nelle vendite al dettaglio del Johnson Redbook ad agosto rispetto a luglio (vedi grafico sotto).
Il rimbalzo dei rendimenti del Tesoro è un segnale che gli investitori non hanno ancora accantonato l’idea dell’annuncio del tapering questo mese. Ad esempio l’EUR/USD è scambiato non lontano dai livelli precedenti ai dati sull’IPC. Se le vendite al dettaglio sorprenderanno al rialzo, il dollaro statunitense salirà contro tutte le principali valute. Vista la recente price action, EUR/USD e AUD/USD sono particolarmente vulnerabili ai ribassi. Se i dati sulla spesa saranno positivi, potremmo vedere un rally molto forte. Tuttavia, se le previsioni degli economisti di riveleranno esatte e la spesa dei consumatori scenderà per il secondo mese di fila, le aspettative del tapering si ridurranno rapidamente e questo porterà nuove perdite per il dollaro americano. I maggiori beneficiari dovrebbero essere sterlina, il dollaro canadese e il dollaro neozelandese. La valuta con la migliore performance di oggi è stata il dollaro canadese, che ha guadagnato terreno grazie all’aumento del 2% dei prezzi del greggio e l’IPC più forte.
Il dollaro statunitense non sarà l’unica valuta al centro dell’attenzione nelle prossime 24 ore. La Nuova Zelanda rilascerà il suo report sul PIL del secondo trimestre, che sarà seguito dai dati relativi al mercato del lavoro australiano. Il Q2 è stato un buon periodo per molti paesi, e la Nuova Zelanda non ha fatto eccezione. Con praticamente zero casi di COVID-19 in primavera, l’attività economica stava tornando ai livelli pre-pandemia. Tuttavia, da allora ci sono stati molti cambiamenti ed il paese è nuovamente in lockdown. La possibilità di una crescita del Q3 significativamente più debole dovrebbe portare molti investitori a trascurare un report positivo.
L’obbligo di restare a casa significa la perdita di posti di lavoro. Gli economisti si attendono un calo dell’occupazione di 90.000 unità, e si tratterebbe del maggiore calo mensile da giugno dello scorso anno. Il lavoro a tempo pieno e parziale è previsto in calo, con il tasso di disoccupazione che sale al 4,9% dal 4,6%. Con i tassi di vaccinazione in aumento, possiamo finalmente vedere la luce alla fine del tunnel, ma per ora, dovrebbe essere difficile per gli investitori superare dei dati così deboli sul mercato del lavoro.