Nelle ultime 24 ore, l'AUD è salito dello 0,11% rispetto all'USD, chiudendo a 0,7112 dollari.
Durante la sessione asiatica, la quotazione della coppia AUD/USD è stata di 0,7114, leggermente in aumento rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0.7096 $ seguito da 0.7078 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,7132 $, seguito da 0,7150 $.
Nelle ultime 24 ore, l'USD è sceso dello 0,16% rispetto al CAD, chiudendo a 1,3161 dollari.
Durante la sessione asiatica, la coppia USD/CAD è stata di 1,3155 $, in diminuzione dello 0,05% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di storno down, la quotazione della coppia potrebbe trovare supporto a 1.3139 $ seguito da 1.3122 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1,3185 $, seguita da 1,3214 $.
La tendenza al trading nel Loonie di oggi dovrebbe essere determinata dalle abitazioni in Canada per il mese di agosto, previsto per il rilascio nel corso della giornata.
Nelle ultime 24 ore, l'USD è salito dello 0,54% rispetto al CHF, chiudendo a 0,9747 dollari.
Durante la sessione asiatica, la coppia USD/CHF è stata di 0,9750 $, in aumento rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 0.9708 $ seguito da 0.9665 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0.9776 $, seguito da 0.9801 $.
L'Euro è caduto inizialmente durante la sessione di trading di lunedì, ma ha trovato ancora abbastanza supporto al di sopra del livello 1,15 per rafforzarsi.
Ciò è in parte dovuto ai commenti di un funzionario dell'UE, il quale ha suggerito che raggiungere un accordo sulla Brexit entro due mesi sarebbe uno standard ragionevole.
In definitiva, ciò andrà bene sia per l'Unione europea che per il Regno Unito, eliminando un'importante fonte di incertezza. Mentre, secondo la stima di Banque de France, l'economia della Francia dovrebbe accelerare nel terzo trimestre dell'anno, mostrando un Pil in crescita dello 0,4% rispetto al periodo precedente.
Nel secondo trimestre dell'anno il Pil francese era di +0,2% rispetto ai tre mesi prima. L'accelerazione dovrebbe essere sostenuta dalla produzione industriale.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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