🚀 ProPicks IA ritorno del 34,9%Leggi di più

Lo scenario USA è da soft landing. Ma i mercati si chiedono se ci sarà un landing?

Pubblicato 09.02.2023, 06:21
Aggiornato 09.07.2023, 12:32
DE10IT10=RR
-

Tutti i principali mercati finanziari hanno iniziato il 2023 in buona salute. I mercati azionari sono saliti del 9-10% in Europa e in alcuni paesi emergenti. I ristretti spread non sembrano poter fermare l'enorme offerta e domanda di emissione di obbligazioni del settore privato, mentre il dollaro ha continuato a scendere sulla scia del calo dei tassi statunitensi.
 
Quello appena descritto è il tipico scenario che riflette un atterraggio morbido. Scenario in cui l'attenuazione delle pressioni consente alla FED di tagliare i tassi in modo ordinato. Siamo ben lontani, almeno per il momento, da quello che invece dell’atterraggio duro, che animava le discussioni lo scorso mese di ottobre.
 
Sembrava allora che l'inflazione vischiosa avrebbe costretto FED (ma anche la BCE) ad entrare in recessione. Ma i dati USA che arrivano parlano di una crescita dei posti di lavoro che in gennaio rimane forte e di un miglioramento della fiducia nel settore dei servizi.  La domanda dei mercati non è più se l’atterraggio sarà morbido o duro, ma se ci sarà un atterraggio. In altri termini se effettivamente l’economia entrerà in recessione o no.
 
La nostra visione è per un atterraggio morbido, ovvero che l’economia USA possa entrare in una veloce e contenuta recessione (il primo semestre del 2022 è stato così). Crediamo che l'inflazione core USA possa rallentare in modo significativo a cavallo tra il secondo e terzo trimestre e questo consenta alla FED di tagliare i tassi a partire da settembre/ottobre.
 
Anche la Cina e l’Europa sono messe meglio rispetto all’ottobre scorso, grazie alle riaperture dei mercati cinesi e la forte risposta fiscale dei governi unita ad una flessione dei prezzi del gas in Europa.

La migliore crescita globale e i più ristretti differenziali di rendimento tra i tassi ufficiali USA e quelli della zona euro è probabile che possano spingere il cambio Eur/Usd nell’intorno di 1,15 già nel secondo trimestre. Un Eur/Usd in rialzo dovrebbe trascinare al rialzo anche le altre valute europee (Gbp e Chf). Nello scenario ipotizzato i rischi potrebbero essere rappresentati dai problemi derivanti dal tetto del debito USA nel terzo trimestre.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.