Market Brief
Il biglietto verde è tornato a essere venduto diffusamente dopo che la presidente della Fed Yellen ha detto che i tassi rimarranno bassi più a lungo visto il persistere degli effetti della crisi. Yellen ha ripetuto che ci sarà un periodo di tempo considerevole fra la fine del programma di acquisto di bond e il primo rialzo dei tassi. I futures sull’azionario USA sono scesi, i rendimenti dei decennali USA rimangono sui minimi da un mese.
L’USD/JPY e i cross con lo JPY sono scesi a Tokyo. L’USD/JPY ieri ha testato al rialzo la base della nuvola giornaliera di Ichimoku (102,37 e 103,10). La coppia è scesa a 101,87 perché il governatore della BoJ Kuroda non ha dato segnali di un nuovo allentamento alla riunione dei direttori delle filiali della BoJ. L’attenzione è puntata sul discorso del primo ministro Abe di oggi. Le scommesse per le opzioni sono contrastate, con un’inclinazione negativa sotto 103,00/25. I supporti chiave si trovano a 101,50 (base del trend ascendente da febbraio ad aprile) e poi 100,76 (minimo 2014). L’EUR/JPY trova resistenza alla media mobile a 21 giorni (141,39). Gli indicatori di trend e momentum rimangono ribassisti.
In Australia, stando al sondaggio NAB, la fiducia delle imprese ha subito un deterioramento nel primo trimestre. L’AUD/USD è avanzato 0,9391 dopo l’intervento di Yellen, ma poi non è riuscito a estendere i guadagni. Ora gli indicatori di trend e momentum sono piatti, il MACD (a 12-26 giorni) diventerà negativo in caso di chiusura inferiore a 0,9372. I prossimi supporti si trovano a 0,9275 (media mobile a 21 giorni) e 0,9209 (50% di Fibonacci da ottobre 2013 a gennaio 2014). L’AUD/NZD incontra resistenza prima di 1,0900, sopra questo livello ci sono ordini per le opzioni in attesa di essere attivati.
Nel Regno Unito, a febbraio il tasso di disoccupazione a tre mesi – il dato è stato diffuso ieri – è sceso al 6,9% e i salari medi hanno mostrato un miglioramento. Oggi all’apertura dei mercati in Asia la coppia GBP/USD ha raggiunto un nuovo massimo dell’anno pari a 1,6837. L’EUR/GBP ha superato il nostro primo obiettivo a 0,82250, ora testa la base del canale di trend discendente di aprile. I livelli tecnici ribassisti suggeriscono l’estensione della debolezza a 0,82042 (minimo 5 marzo) finché terra la resistenza che coincide con la media mobile a 50 giorni (0,82797).
Ieri la BoC ha mantenuto il tasso d’interesse invariato all’1,00% e poi è rimasta neutrale rispetto alle prospettive di politica future. Il governatore della BoC Poloz ha detto che intende frenare l’accelerazione dell’inflazione, in una fase in cui gli investimenti delle aziende continuano a essere scarsi. Oggi il Canada pubblicherà il rapporto sull’inflazione di marzo. L’IPC a/a potrebbe aver subito un’accelerazione dall’1,1% all’1,4%, l’inflazione di fondo è vista in rialzo dall’1,2% all’1,3%. L’USD/CAD ha compiuto un rally fino a 1,1034 dopo l’annuncio della BoE e consolida i guadagni prima dell’IPC. Una chiusura giornaliera superiore a 1,1010 suggerirebbe una correzione al rialzo più marcata (pivot MACD).
Oggi gli operatori si concentreranno su: IPP m/m e a/a di marzo in Germania; nuove immatricolazioni di veicoli di marzo nell’Europa a 27; IPC m/m e a/a di marzo in Canada; richieste iniziali e continue di disoccupazione aggiornate rispettivamente al 12 e al 5 aprile e prospettive delle imprese della Fed di Philadelphia di aprile negli Stati Uniti.
In concomitanza con le festività pasquali, i rapporti di ricerca di Swissquote non saranno disponibili il 18 e 21 aprile. La pubblicazione dei rapporti di ricerca riprenderà normalmente il 22 aprile. Grazie per la comprensione.
Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst,
Swissquote Europe Ltd