FIB- Commento giornaliero valido per la seduta del giorno 16 dicembre

Pubblicato 15.12.2010, 18:01

Per la terza seduta consecutiva il fib realizza un range di prezzi, sugli stessi livelli max-min, di circa 350 punti, mantenendo dunque costante la fascia di prezzi in cui sta creando questa compressione di brevissimo periodo. Il supporto inizialmente valido generatosi nei giorni scorsi, in area 20380/20400 punti, ha fermato il ribasso intraday, permettendo al mercato di stazionarci sopra per buona parte della seduta; l’ipercomprato di breve sui principali oscillatori ha inoltre evidenziato, alla chiusura di seduta, una potenziale divergenza ribassista in attesa di conferma. Se domani i prezzi dovessero rompere questa area di compressione, meglio se in seguito ad un’apertura nel range di prezzi odierno, è possibile che si creino le condizioni per un potenziale ritracciamento di brevissimo periodo.

Graficamente, come detto ieri, l’eventuale apertura sopra 20650 con rottura dei massimi intraday odierni avrebbe creato i presupposti per la continuazione in direzione dei 20900 punti circa; ciò non è avvenuto ed il mercato ha ritracciato fino al livello identificato come principale supporto, rompendolo marginalmente. Il fatto che l’apertura sia comunque avvenuta sopra il livello chiave ha impedito al break di diventare effettivo, permettendo al supporto di arginare le vendite intraday. Per domani la situazione potrebbe essere simile, con lo stesso livello a fare da supporto; qualora però l’apertura dovesse essere direttamente sotto, l’eventuale continuazione confermata su timeframe inferiore aumenterebbe le probabilità di discesa verso 20000/20100 circa.

L’aspetto dinamico di medio termine indica, per la prima volta da mesi,un potenziale break sotto il livello di medio periodo posto, come specificato in precedenza, tra 19300 e 19500 punti circa; la negatività che, almeno su livelli dinamici di grado inferiore è evidente da diverse settimane, rischia ora di diventare più grave e creare i presupposti per un movimento più profondo in grado di riportare le quotazioni prima sotto i 18000 punti e successivamente tra 16700 e 17000 punti circa. Nelle ultime sedute i prezzi sono tornati in area 20600/20700 circa, livello che, almeno per ora, corrisponde alla resistenza indiretta e di ritorno come da precedente break ribassista appena citato. Per il breve periodo il FIB è riuscito a recuperare molto bene in queste ultime sedute, annullando, di fatto, il ribasso delle ultime tre settimane di contrattazioni. La situazione, tuttavia, potrebbe ancora non essere in grado di modificare la struttura di fondo e dal punto di vista dinamico, infatti, la prima resistenza la cui rottura potrebbe favorire un’inversione di tendenza è ancora lontana dai valori di chiusura odierni e rilevabile intorno ai 21500 punti circa.

Lo studio statico nel medio e lungo periodo, come ormai segnalato da parecchi mesi, continua ad identificare le due aree a 24000/24500 punti (resistenza) e a 19500/20000 punti circa (supporto); fino a che il mercato non dovesse riuscire a portarsi in modo deciso, confermandosi dunque, fuori da questi valori, è possibile che la direzionalità di lungo periodo ne rimanga compromessa. Attualmente siamo dunque tornati per l’ennesima volta sulla parte inferiore di questo ampio trading range, rompendola e poi recuperandola nelle ultime sedute; è chiaro che questa fascia di prezzi è particolarmente importante sia nel breve che nel medio periodo, motivo per cui continuerò a tenerla nella dovuta considerazione anche in futuro. La situazione ha dunque creato i presupposti per una possibile continuazione almeno verso i 18200/18300 punti circa, mentre l’eventuale conferma reiterata dell’attuale debolezza potrebbe anche consentire maggiori affondi verso area 16800. Per quanto riguarda il breve periodo, la mancata rottura sotto i 19000 punti ha impedito la continuazione verso 18600/18700 e, contestualmente, ha dato l’opportunità al mercato di riassorbire una parte dell’ipervenduto di periodo, in particolare con la rottura intraday sopra 19700 punti circa. La continuazione rialzista portata a termine nelle ultime sedute ha permesso il break e la conferma delle prime resistenze a 19700/19750 e 20180/20250, il cui break ha permesso nuovi rialzi verso i due livelli obbiettivo successivi identificati in precedenza a 20470 e 20630 punti circa. Tra 19900 e 20000 punti, dunque, si rileva ancora il primo supporto, indiretto e di ritorno, anche se cedimenti confermati su base daily sotto 20450 potrebbero creare nuovi problemi al recupero attuale; sempre valida la prossima area di resistenza a 20850/20900 che, dopo la conferma sopra 20630/20680, rimane tuttora attiva e che sta attirando i prezzi in questi giorni; il livello potrebbe rappresentare il target di breve più interessante.

L'aspetto ciclico-prezzi mostra oggi il raggiungimento del successivo obbiettivo preventivato nei giorni scorsi in area 20750 punti circa (massimi intrday precisi sul livello stesso). Ora il mercato dovrà nuovamente verificarlo e confermarsi sopra, qualora volesse provare a continuare verso il successivo posto a 21300/21350; la sua tenuta, invece, in qualità di potenziale resistenza di brevissimo, potrebbe riportare le quotazioni in area 20150/20200, precedente livello di resistenza, rotto in precedenza e che ora andrà valutato come possibile supporto indiretto.

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