Bnp Paribas (PA:BNPP) arriva sul mercato con 50 nuovi certificate a leva dinamica su oro, argento, dollaro, petrolio (WTI e Brent) e gas naturale. Tempismo ottimo. Il ruolo delle banche centrali sta tornando fondamentale. Sia Bce e Fed promettono nuove misure espansive. In questo scenario appare interessante l’oro che si è riportato sui massimi degli ultimi 6 anni.
Sul fronte petrolio, l’Opec a Vienna ha trovato l’accordo per un taglio della produzione. Il greggio ha rimbalzato e ora sta consolidando.
Sui cambi, i giochi si fanno interessanti, con gli interventi di Bce e Fed che avranno riflessi immediati sull’euro dollaro.
La forza dei certificate turbo a leva dinamica è quella di superare un vecchio ostacolo di tutti i prodotti a leva fissa che siano certificate o etf: il compound effect. Detto anche effetto degli interessi composti è uno tra più insidiosi aspetti degli investimenti a leva fissa.
A volte i numeri valgono più di mille parole. Mettiamo a confronto come si comporta un investimento a leva fissa con uno a leva dinamica per capire meglio pregi e difetti.
L’esempio teorico usa un Etf con leva 5,84 volte sul petrolio di qualità Wti (per renderlo meglio paragonabile all’andamento di un investimento). La tabellina mostra la performance giornaliera del Wti. Alla prima riga troviamo il prezzo del greggio, nella seconda la variazione percentuale. Nella terza riga abbiamo moltiplicato la variazione percentuale giornaliera per la leva del 5,847%.
Nell’ultima riga, invece, abbiamo fatto un esempio con un etf a base 100, riprendendo le variazioni percentuali moltiplicate per la leva del 5,847 volte. Giorno dopo giorno abbiamo calcolato il prezzo teorico dell’etf, ovvero abbiamo moltiplicato il prezzo del giorno prima con la variazione percentuale del wti ampliata per la leva.
A fine periodo siamo andati a paragonare il prezzo finale con quello iniziale sia dell’etf a leva che del wti. Ebbene il risultato è che a fronte di una variazione del Wti del +10,16% che a leva significa una variazione dell’ del 55,29% il nostro etf registra una performance inferiore +39,29%.
Con l’uso dei turbo certificate a leva dinamica questo discostamento è annullato, l’andamento a leva turbo certificate ricalca quello del sottostante come mostra il grafico sotto.
Confronto grafico tra l’andamento del Turbo Certificate sul petrolio e del sottostante, nell’ultimo mese.
Tiriamo le somme
In un orizzonte temporale superiore ad un giorno, il mio investimento a leva fissa andrà a distaccarsi progressivamente dall’andamento del sottostante che, a causa di movimenti anche minimi di mercato, non avrà più un andamento coincidente. Le ragioni di tale scostamento di performance sono prettamente matematiche e costituiscono tutti i prodotti, sia long che short, caratterizzati da un ribilanciamento giornaliero delle performance dell’indice sottostante, detto appunto “resa su base giornaliera”. Con il turbo certificate no.
Questo rende il turbo certificate più dinamico perché non sono vincolato a determinare fin da subito l’arco temporale del mio investimento. E’ importante sottolineare che se da un lato la leva dinamica elimina l’effetto compound, dall’altro per l’investitore deciderà al momento dell’investimento la “sua” leva finanziaria, che rimarrà fissa fino alla chiusura della posizione, e non solo nella giornata di negoziazione. La leva cambia di giorno in giorno per lo strumento ma non per l’investitore in quanto sarà sempre parametrata a suo prezzo di ingresso. Questo aiuta molto l’investitore che avrà ben chiaro l’andamento del turbo certificate.
Un’avvertenza
I Turbo Certificate sono prodotti che presentano il rischio di perdita dell’intero capitale se il sottostante raggiunge il livello di barriera Knock-out, ovvero KO come in un incontro di boxe, il Turbo scade anticipatamente e il suo valore si azzera.