Rassegna giornaliera sul mercato forex 21.01.2020
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.
La notizia che ha influito di più sui mercati valutari è stata la conferma del primo caso di coronavirus negli USA. Questo virus letale proveniente dalla Cina si sta diffondendo in tutto il mondo, creando timori sull’impatto sui viaggi e sulle spese dei consumatori. È fuor di dubbio che l’attività economica in Asia ne risentirà, mentre ci prepariamo ad una delle settimane più importanti per i viaggi in Cina. In questa settimana di festa in Cina si verifica quella che spesso è definita come la maggiore migrazione umana mondiale: lo spostamento di circa 3 miliardi di persone che vanno in vacanza. Purtroppo quest’anno molte famiglie potrebbero decidere di restare a casa e questo avrà un impatto diretto sul turismo e sul settore della distribuzione. Se il virus non verrà arginato, l’impatto sui consumi potrebbe essere davvero forte. Le borse USA sono crollate in risposta a questa notizia, che ha pesato su valute e azioni. Il cambio USD/JPY ha segnato il maggiore calo delle ultime due settimane, scendendo sotto 110 e si dirige verso 109,50. Senza grandi dati economici statunitensi in agenda, l’avversione al rischio ha dominato il flusso degli scambi monetari. I dati di domani sulle vendite di case esistenti non dovrebbe dare un gran supporto al biglietto verde. Le azioni USA ed il cambio USD/JPY sono destinati a scendere ancora nel breve termine.
Nelle ultime due settimane il cambio USD/CAD è stato scambiato in un range molto stretto tra 40 e 50 pip. Il dollaro canadese è pronto ad un superamento che potrebbe avvenire nelle prossime 24 ore. La Banca del Canada rilascerà il report sull’inflazione e terrà l’annuncio di politica monetaria, seguito dalla conferenza stampa del Governatore Poloz. L’ultima volta che la BoC si è riunita, il dollaro canadese è schizzato in quanto si è parlato di resilienza dei consumatori e di stabilizzazione dell’economia globale. Da allora abbiamo visto una forte debolezza nell’economia canadese, dalla spesa dei consumatori al mercato immobiliare, dal PIL al commercio e al comparto manifatturiero. Gli ultimi dati sull’IPC saranno rilasciati prima della decisione del tasso e, in base all’indice PMI IVEY, i prezzi sarebbero scesi molto il mese scorso. Il cambio USD/CAD sta già iniziando a salire sull’avversione al rischio, dunque, se la banca centrale sarà più cauta, potremmo vedere un superamento ben al di sopra dell’1,31. Tuttavia, se rimarranno ottimisti e ridimensioneranno la recente debolezza che mostra la tabella seguente, il dollaro canadese salirà non solo contro il biglietto verde ma anche contro le altre principali valute.
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