Quale indicazione possiamo ottenere dall’andamento delle valute?
Tante ma anche confuse dopo l’intervento delle Banche Centrali con i vari QE che hanno fatto saltare, insieme alla bolla finanziaria del 2008, molte classiche correlazioni tra assets, accentuando la volatilità sui mercati finanziari.
Dal cambio Dollaro/Yen negli ultimi 15 anni le evidenze sono:
- Il cambio è tornato sui livelli del 2007, con i mercati azionari ai massimi all’epoca
- L’indice Nikkei 225 ha attualmente prezzi superiori a quei massimi con tendenza rialzista partita dal 2012, in coincidenza dei minimi italiani, grazie alla spinta del QE della BOJ iniziato un anno dopo quello della Fed partito nel 2009
- L’indice italiano FTSE MIB deve ancora forse beneficiare a pieno dell’operatività della BCE quindi ha ancora spazio per salire, anche se con ampia volatilità
- L’indice azionario giapponese punta il test dei massimi di periodo e questo implicherebbe probabilmente una continuazione del trend rialzista del cambio Dollaro/Yen con target in area 135
- Siamo sicuri che un piccolissimo aumento dei tassi Usa porterà al crollo dei mercati e un violento movimento ribassista? Molti analisti ed operatori di mercato la pensano così, quindi è il caso di fare il contrario. Sicuramente il cigno nero arriverà ma sembra ancora presto e, parere personale, la scintilla non scatterà dai tassi Usa ma qualche altro fattore di mercato
- Dollaro forte vuole petrolio debole, un’altra correlazione pronta a saltare?
- Ogni giorno il mercato propone nuovi cambiamenti e correlazioni e la trading room, un insieme di operatori con occhi puntati sui monitor per tradare, cattura e cerca di anticipare queste nuove tendenze minimizzando il pericolo e massimizzando i guadagni, l’unione uomini/mercati fa la forza!
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