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Anteprima utili 1° trim. 2020 Netflix: crescita abbonati chiave per il rally

Pubblicato 21.04.2020, 10:56
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  • Pubblicazione del report sugli utili del primo trimestre 2020 oggi, martedì 21 aprile, dopo la chiusura dei mercati
  • Previsioni sulle entrate: 5,74 miliardi di dollari
  • Previsioni utili per azione: 1,63 dollari
  • Netflix (NASDAQ:NFLX) (NASDAQ:NFLX) è uno dei pochi titoli che continua a ricompensare gli investitori. Il titolo del colosso dell’intrattenimento è ancora in salita nonostante le precarie condizioni che al momento affliggono il mercato.

    Tuttavia, la sostenibilità di questo rally dipenderà molto dagli ultimi utili della compagnia, che saranno pubblicati nel corso della giornata.

    La compagnia con sede a Los Gatos, California, è stato il nome con la performance migliore all’interno del gruppo FAANG, composto da cinque titoli tech a mega capitalizzazione tra cui Apple (NASDAQ:AAPL) (NASDAQ:AAPL) ed Amazon (NASDAQ:AMZN) (NASDAQ:AMZN). Questi titoli sono tra quelli che hanno dato il contributo maggiore alla ripresa del mercato dopo il suo tonfo in territorio ribassista a marzo.

    Il titolo di Netflix è schizzato del 36% quest’anno, mentre l’indice S&P 500 segna un crollo di circa il 12%. E, malgrado il tonfo del 3,7% di venerdì, la sua prima perdita dopo quattro giorni di rialzo consecutivi, il titolo ne ha recuperato la maggior parte ieri, rimbalzando del 3,4% per chiudere a 437,49 dollari.

    Grafico del prezzo settimanale di Netflix

    La storia che sta alimentando lo slancio del titolo di Netflix è piuttosto chiara: la portata globale della compagnia dovrebbe aiutarla ad aggiungere più clienti in un periodo in cui le persone in tutto il mondo passano più tempo davanti agli schermi per via delle misure di distanziamento sociale adottate per combattere la pandemia di coronavirus.

    Il fascino dello “stare a casa” di Netflix implica che la compagnia sta davvero traendo vantaggio dalle straordinarie misure di isolamento che hanno comportato la chiusura della maggior parte di altre forme di intrattenimento, rendendolo uno dei migliori titoli a mega capitalizzazione, nonché tech, su cui prendere una posizione in questi tempi di incertezza.

    Netflix e il COVID-19

    Tuttavia questa logica, per alcuni analisti, non conta molto. Secondo la banca di investimento indipendente ed agenzia di gestione asset Needham, il virus potrebbe in realtà danneggiare Netflix, i cui servizi in streaming appartengono al settore “lusso” in un periodo in cui mancano gli stipendi, per via dei licenziamenti di massa.

    “NFLX richiede una cifra fissa al mese e non trae benefici economici dall’aumento delle ore di visione da parte dei suoi abbonati”, scrive in una recente nota ai clienti l’analista Laura Martin.

    Tuttavia, secondo noi, quanto sopra rappresenta una prospettiva in un certo senso a breve termine che non tiene conto di altri fattori positivi per il titolo. Ad esempio, probabilmente ci vorrà più tempo prima che i nuovi arrivati sul mercato dei video in streaming danneggino significativamente la posizione di leadership di Netflix, se dovessimo andare incontro ad una seria e prolungata recessione.

    Questo perché diventerà più difficile per i principali rivali di Netflix spendere aggressivamente ed espandere la loro partecipazione di mercato, con la propensione verso ulteriori servizi di intrattenimento che diminuirà man mano che le persone cominceranno a perdere il lavoro.

    I principali rivali, Disney (NYSE:DIS) ed Apple, hanno lanciato i loro servizi di streaming, Disney+ ed Apple TV+, a novembre. WarnerMedia di AT&T (NYSE:T) lancerà HBO Max a maggio, mentre il servizio Peacock della NBCUniversal di proprietà di Comcast (NASDAQ:CMCSA) sarà disponibile negli Stati Uniti a partire dal 15 luglio.

    Inoltre, sebbene Netflix abbia deluso le aspettative sulla crescita degli abbonati USA per il terzo trimestre di fila quando ha pubblicato il report sugli utili del quarto trimestre a gennaio, l’espansione oltreoceano prosegue incontrastata. La compagnia ha infatti registrato un incremento di 8,3 milioni di abbonati sui mercati oltreoceano, più dei 7 milioni che si aspettava. Ha ora 167 milioni di abbonati in tutto il mondo, di cui 60,4 milioni negli Stati Uniti.

    Morale della favola

    Davanti alle attuali prospettive economiche cupe, molte compagnie tecnologiche probabilmente ridurranno le loro previsioni sulla crescita e taglieranno i loro piani di spesa. In questo potenziale scenario, Netflix potrebbe trarre maggiore vantaggio con i rivali che rinviano i lanci ed incontrano difficoltà nell’attirare abbonati.

    La crescita degli abbonati e le previsioni della compagnia per quest’anno saranno fattori chiave del report di oggi e dovrebbero contribuire a spiegare se l’attuale rally del titolo sia giustificato o meno.

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