Intel, -58% circa dai massimi pre-bear market 2022, Capitalizzazione 120 Miliardi scarsi.
Nvidia, +15% dai massimi, definita “la nuova Tesla (NASDAQ:TSLA)”, “la nuova Apple (NASDAQ:AAPL)”, Capitalizzazione 963 Miliardi.
Entrambe operano in settori simili, in particolare, prendendo il profilo da InvestingPro:
Intel Corporation (NASDAQ:INTC) è impegnata nella progettazione e nella produzione di prodotti e tecnologie. I segmenti dell'azienda comprendono Client Computing Group (CCG), Data Center Group (DCG), Internet of Things Group (IOTG), Mobileye, Non-Volatile Memory Solutions Group (NSG) e Programmable Solutions Group (PSG). Il segmento CCG si focalizza sul sistema operativo a lungo termine, sull'architettura di sistema, sull'hardware e sull'integrazione delle applicazioni che consentono di sperimentare il PC. Il segmento DCG sviluppa piattaforme workload-optimized per l'elaborazione, lo storage e le funzioni di rete. Il segmento IOTG sviluppa piattaforme di computing ad alte prestazioni che risolvono le esigenze tecnologiche per i casi d'uso aziendali che si estendono ai settori verticali e ai mercati embedded. Il segmento Mobileye fornisce soluzioni di assistenza alla guida e di guida autonoma. Il segmento NSG fornisce prodotti di memoria e archiviazione basati sulla tecnologia Intel 3D NAND. Il segmento PSG offre semiconduttori programmabili, principalmente FPGA, ASIC strutturati e prodotti correlati.
NVIDIA CORPORATION si concentra su grafica per personal computer (PC), unità di elaborazione grafica (GPU) ed anche intelligenza artificiale (AI). Opera attraverso due segmenti: GPU e Tegra Processor. I marchi del prodotto GPU mirano a mercati specializzati, inclusi GeForce per giochi, Quadro per progettisti, Tesla e DGX per scienziati informatici AI e grandi ricercatori di dati; e GRID per utenti dell'elaborazione dati visivi basati su cloud. Il marchio Tegra integra un intero computer in un singolo chip, ed incorpora GPUs ed unità di elaborazione centrale multi-core per guidare super-elaboratori per giochi mobili e dispositivi d'intrattenimento, come anche robot autonomi, droni ed auto. Il processore della Compagnia crea piattaforme indirizzate a quattro mercati: Gioco, Visualizzazione Professionale, Centro Dati ed Automobilistico. L'offerta include NVIDIA DGX AI supercomputer, la piattaforma di calcolo per auto NVIDIA DRIVE AI ed il servizio per il gioco in cloud GeForce NOW.
IL CONFRONTO SUI MULTIPLI
Come dico sempre, per non essere i polli con il cerino in mano, dobbiamo sempre chiederci non solo se un’azienda sia buona, oppure se abbia prospettive di crescita, ma soprattutto:
- Quanta crescita è attendibile nel medio termine (non domani mattina o nel prossimo trimestre)
- Le valutazioni attuali quanto scontano già di questa crescita?
Vediamo quindi le valutazioni:
- P/Utili: Intel (negativo), Nvidia (201 X)
- P/Vendite: Intel (2.1X), Nvidia (37X)
- P/Book: Intel (1.2X), Nvidia (39.3X)
In entrambi I casi notiamo che ci sono degli estremi a mio giudizio pericolosi, perché un’azienda che raggiunge le valutazioni di Nvidia, davvero sta prezzando un rischio a mio modo di vedere enorme.
Certo, nel breve termine la narrativa può portare il titolo dove vuole, anche più su, i mercati sono fatti così. Ma prima o poi, i fondamentali tornano a far ragionare le persone, e non dico tanto per chi l’ha comprata qualche anno fa (bravi) ma per chi sta salendo sulla giostra adesso, dovete farvi (prima) una semplice domanda: fino a che valutazioni esisterà qualcuno disposto a comprare questo titolo?
Ricordiamoci sempre infatti cosa guida (davvero) la crescita di un titolo sano, utili (soprattutto) e dividendi (in quota minore). Esiste poi un terzo fattore, definito “speculativo” (le valutazioni, il P/E) che si muove in alto e in basso periodicamente.
Utilizzando InvestingPro, andiamo a vedere la relazione tra questi fattori, e nel caso di Nvidia dovrebbe indurci ad essere molto cauti (grafico di sinistra, rapporto tra valutazioni, linea azzurra, e crescita utili).
Quindi in realtà, ciò che sta spingendo il titolo verso nuovi massimi, ad oggi, è la narrativa, la speculazione, non la crescita.
Certo, le prospettive future (sulla carta per ora) sono incoraggianti, ma il problema qui è che sono ampiamente prezzate nei valori attuali. Allora la domanda successiva dovrebbe essere, cosa succede se per qualche motivo, le stime non sono negative, ma semplicemente inferiori a quanto atteso dai mercati?
Per Intel invece, l’ultima trimestrale con una perdita, non è altrettanto positiva e qui le valutazioni sono basse per il motivo opposto. Ma anche qui allo stesso modo, ragionando in ottica contrarian, dobbiamo chiederci, dopo un calo simile, cosa potrebbe accadere al titolo se i risultati fossero meno peggio del previsto.
I TARGET PRICE
Voglio farvi notare che molti analisti, che come sempre non “analizzano”, ma si accodano al momentum (i prezzi di un titolo salgono ed i conti vanno bene, alzano il target price, e viceversa, chiunque può fare l’analista così) hanno fissato un Target Price medio di 426 Dollari. Lo fanno perché sperano che la massa continui (e magari succederà) a riversarsi sul titolo come i Lemmings, per poi dire “avevo ragione”. Ma questo non è assolutamente il valore intrinseco di Nvidia. Sarei più cauto e confidente invece verso i modelli matematici di InvestingPro che la danno verso i 259 Dollari (-33% dai valori attuali).
Per Intel Corporation (NASDAQ:INTC) Invece, qui analisti e matematica sono abbastanza convergenti verso il prezzo attuale.
In generale, non escludo che il momentum (positivo per NVIDIA Corporation (NASDAQ:NVDA)) possa continuare spingendo ancora il titolo in alto, ma ricordatevi che più si sale, specie se in modo ingiustificato, più la caduta, prima o poi, sarà violenta. Per Intel, alle prese con un momento difficile nel business, il management si trova ad affrontare una situazione di recupero, con la differenza che se non dovesse esserci una svolta positiva sui conti, molto probabilmente il grosso è già prezzato, viceversa qui la sorpresa potrebbe essere positiva.
In entrambi i casi, personalmente non possiedo azioni di nessuna di queste due aziende, perché preferisco sempre tenermi alla larga da tutto ciò che è chiacchierato e sulla bocca di tutti.
Vi ricordo che per valutare bene un’azione partendo dai bilanci, potete iscrivervi gratuitamente al prossimo webinar del 30 maggio “Portafogli rotazionali: come costruirli e quanto rendono” cliccando a QUESTO LINK.
Alla prossima!
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