Opportunità di acquisto per il titolo Alphabet (NASDAQ:GOOGL) dopo che Google ha tenuto duro dall’assalto del coronavirus.
Ciò grazie ai servizi cloud (in decisa crescita), YouTube e le app di proprietà che hanno fatto segnare alla società una crescita del fatturato del 13%.
Google (controllata dalla holding Alphabet) è una società fondata nel 1998 in California che fornisce servizi di pubblicità online e servizi software (Ads, Android, Google Maps e YouTube fra molti) a livello internazionale.
È una delle 5 società denominate FAANG.
Investire sul titolo Google
Perché sì
La società presenta un’ottima condizione finanziaria, con un Debt to Equity (già a livelli molto bassi) in diminuzione, portato dal 6,1% vs 1,9% e un debito ampiamente coperto dall’enorme flusso di cassa operativo.
Negli ultimi 5 anni la società ha avuto una crescita annua del 18,4%, inferiore al settore di riferimento (30,8%) ma si noti che si parla di un leader del settore e queste percentuali sono considerati assolutamente soddisfacenti.
Per quanto riguarda la previsione di crescita, si prevede un fatturato (14,7% vs 15,6%) e un utile netto (16,6% vs 19,6%) quasi allo stesso livello del settore. È una buona notizia in ottica di medio/lungo termine.
A supporto della tesi precedente, si prospetta una crescita dell’EPS nei prossimi 5 anni di quasi il 21% annuo, dopo una flessione per l’anno 2020.
Infine, l’indicatore di redditività P/E mostra un valore inferiore rispetto al settore (27.5x vs 28x) e, secondo il metodo del Discounted Cash Flow, il prezzo obiettivo del titolo Google risulta a 1.522,74$. Ciò indica, visto il prezzo attuale a 1.375,74$ una sottovalutazione del 10,7%.
Perché no
Per l’investitore in cerca di titolo da dividendi, Google non è un titolo su cui puntare, visto che non ne stacca.
A differenza del P/E ratio, gli altri due indicatori di redditività PEG Ratio (1.7x) e P/BV ratio (4.6x vs 2.1x) mostrano valori che indicano, al momento, una non convenienza nel puntare sul titolo.
Gli analisti confermano l’opportunità di acquisto
Negli ultimi mesi ben 43 analisti hanno monitorato il titolo Google, e il verdetto è quasi unanime:
– 35 di essi hanno dato una raccomandazione BUY, stimando una crescita del 30,9% dal prezzo attuale;
– 4 hanno dato Outperform, stimando un apprezzamento del 9,3%;
– 4 di essi raccomandano l’HOLD, stimando una decrescita del 10%.
Analisi grafica
Dal punto di vista grafico, il crollo del titolo ha avuto fine esattamente nella zona dei minimi dello scorso anno. Da questo punto le azioni Google hanno subito una rapida crescita e ora è arrivato presso una zona chiave a 1.410,62$.
La suddetta zona è la zona di partenza della fase ribassista delle ultime 4 settimane, infatti il prezzo ha risentito di ciò al raggiungimento.
Per questo motivo la ripresa della tendenza rialzista avrà inizio con una chiusura settimanale superiore a 1.410,62$ e al superamento della suddetta area, probabile una decisa accelerazione verso i massimi del 2020 (1.529,63$).