Per chi non ricordasse l’azione che abbiamo visto sul mercato dei metalli nell’estate del 2011, il mercato era parabolico all’epoca, con aumenti di 50 dollari in alcuni giorni. E gli unici argomenti riguardavano quanto oltre i 2.000 dollari sarebbe arrivato l’oro. Senza contare tutti quelli che da decenni parlano di oro a 5.000 dollari.
Tuttavia, l’11 agosto 2011, avevo concluso così il mio articolo sull’oro:
“Di nuovo, essendo molto probabilmente nelle fasi finali di questo parabolico “blow-off-top” della quinta onda, prenderei seriamente in considerazione che qualunque cosa vicina al livello di 1.915 dollari possa essere un potenziale obiettivo per un apice in questo momento”.
Come sappiamo, l’oro ha raggiunto il massimo a 1.921 dollari ed ha iniziato un calo fino al bottom di 1.050 dollari. Ma all’epoca, quando scrivevo di un apice da raggiungere, ricevevo commenti di questo tipo:
“Con tutto il rispetto, Avi, ma chiaramente NON capisci il mercato dell’oro”.
Ora, per quelli che credono che l’unico motivo per cui il metallo abbia raggiunto un apice nel 2011 sia stata la “manipolazione”, spero che non mi odiate se vi suggerisco di togliervi i paraocchi.
Tornando al mercato dei metalli nel 2011, voglio sottolineare che avevo fornito i miei obiettivi di ribasso per l’oro prima ancora che raggiungesse il massimo. Sì, lo so. Anche se l’oro si trovava in un movimento parabolico verso l’alto all’epoca, ho avuto la faccia tosta di dare degli obiettivi di ribasso.
Come potete vedere, era piuttosto chiaro all’epoca che i “fondamentali” stavano spingendo la maggior parte dei tori a guardare al lato long. E, incredibilmente, quegli stessi fondamentali hanno fatto sì che i tori guardassero al lato long del mercato durante tutto il calo.
Ma la cosa davvero strabiliante è che, quando l’oro si avvicinava al minimo a lungo termine segnato alla fine del 2015, quasi tutto il mercato era diventato bearish ed era di nuovo “certo” che avrebbe proseguito la traiettoria al ribasso (quasi quanto era certo che avrebbe superato i 2.000 dollari nel 2011), e molti sono passati dall’essere bullish a prevedere un calo sotto i 1.000 dollari.
Proprio come tutti erano super-bullish ai massimi quando ci aspettavamo un apice importante, siamo diventati bullish quando tutti sono diventati super-bearish. Il 30 dicembre 2015 ho invitato gli investitori a tornare nel complesso dei metalli, in quanto ci aspettavamo un bottom a lungo termine nell’immediato, a causa del significativo ribassismo evidente nel mercato.
Infatti, nel settembre 2015, quando le compagnie minerarie erano assolutamente odiate dalla comunità degli investitori, su ElliottWaveTrader mi ero concentrato sull’industria mineraria. Abbiamo iniziato a spingere i nostri clienti a comprare titoli minerari nell’ultimo trimestre del 2015. Ho comprato titoli come Newmont Mining (NYSE:NEM) nella fascia dei 15-17 dollari all’epoca. E NEM è stato il mio possedimento maggiore nel complesso da allora.
Arriviamo al 2022: l’oro era bloccato in una correzione dopo aver segnato un apice locale nell’agosto 2020. Tuttavia, c’erano delle sacche nel mercato che hanno continuato a schizzare fino al 2022.
Un esempio di una simile performance superiore nel 2022 è NEM, arrivato a segnare massimi più alti nell’aprile del 2022. Tuttavia, quando NEM ha raggiunto la regione di 84-85, ho spiegato ai membri di The Market Pinball Wizard che, per la prima volta da quando avevo comprato il titolo nel 2015, stavo vendendo quasi tutte le azioni della compagnia che possedevo. Ho fissato un obiettivo di 82-89 quando NEM oscillava nella regione dei 28. E, quando siamo passati alla mia regione target, mi sono attenuto al piano e ho venduto il mio maggiore possedimento nel complesso. Da allora, NEM è crollato del 57% dai massimi.
Quindi, a gennaio, vi ho fornito la mia ultima valutazione sul mercato dell’oro, con l’aspettativa di un rally verso la regione dei 2.428 dollari in questa mossa di distacco dai minimi di inizio novembre. Ho anche sottolineato che sicuramente l’avrebbe superato, a seconda delle estensioni dell’imminente rally, ma che quell’obiettivo era solido per il momento. Chiaramente, rivaluterò l’obiettivo una volta iniziata la prossima fase bullish.
Per come stanno le cose oggi, si stanno sviluppando le premesse per una fase di “scioglimento” dell’oro. Penso comunque che potremmo vedere un ulteriore consolidamento al ribasso nelle prossime settimane, prima che inizi questa fase. Ma l’aspetto più importante che voglio evidenziare è che, una volta che l’oro avrà visto un sostenuto breakout oltre i 2.035 dollari (contratto di giugno), proseguendo oltre i 2.075 dollari, probabilmente inizierà una rapida e forte fase di “scioglimento” che porterà piuttosto rapidamente alla regione dei 2.200 dollari. Inoltre, una volta confermata la prossima mossa di breakout, mi aspetto che continueremo verso l’alto quest’anno, verso i 2.350 dollari. Ma ci saranno fasi di consolidamento/calo lungo la strada.
Avi Gilburt è un seguitissimo analista di Elliott Wave e fondatore di ElliottWaveTrader.net, dove vengono pubblicate le sue analisi sull’indice S&P 500, sui metalli preziosi, petrolio e USD, nonché quelle di un team di analisti che coprono una gamma di altri mercati. Di recente ha fondato FATRADER.com, un forum in tempo reale a cui partecipano alcuni dei maggiori analisti fondamentali del momento, per fornire ricerche e discussioni a trader ed investitori interessati all’analisi fondamentale piuttosto che a quella tecnica.