Diventare il punto di riferimento dell’equity crowdfunding per le aziende turistiche, è il progetto di Extrafin, società friulana fondata nel 2015 e che l’anno scorso ha lanciato la nuova piattaforma Extrafunding: “Quest’anno sarà l’anno della verità”, spiega a Websim Luigi Romano, fondatore e amministratore delegato di Extrafin, “vogliamo lanciare almeno 50 campagne, di cui almeno il 70% nel settore turistico. Per il 2021 puntiamo a 100 campagne. Al 2022, invece, non abbiamo ancora pensato, ma se tutto andrà secondo i nostri piani la crescita sarà una logica conseguenza. Al momento siamo ottimisti, perché è solo gennaio e abbiamo già 27 candidature”.
Romano e l’attuale management di Extrafin, in passato, avevano curato progetti di società ad azionariato diffuso che prevedevano la dematerializzazione dei titoli azionari, senza essere quotate sui mercati regolamentati.
Nel 2003, infatti, per il tramite di una piccola pubblic company, iniziava l’attività di concessione di finanziamenti e la consulenza in materia di finanza straordinaria. Poco meno di 5 anni fa, nel 2015, inizia la storia dell’attuale società, quando ancora si chiamava Extratrade srl e non si occupava di equity crowdfunding. Nella testa di Romano e dei suoi soci, tuttavia, già c’era l’idea di progredire da un’attività di consulenza alle pmi per il reperimento di capitali, verso il modello attuale.
L’equity crowdfunding, secondo Romano, sarà il modo migliore per reperire risorse: “Il finanziamento tradizionale crea indebitamento e, per di più, si è intestatari del 100% del debito”, continua Romano, “inoltre, in futuro, le banche si trasformeranno sempre di più in hub di servizi e daranno meno sostegno finanziario all’attività delle imprese. Per questo, gli imprenditori dovranno cercare vie alternative per realizzare i propri scopi”.
I tempi sembrano essere maturi e le piattaforme di crowdfunding cominciano a essere frequentate non solo da startup, ma anche da pmi: imprese vere e proprie con attività ben avviate. “Lo scenario è cambiato da quando la Consob ha aggiornato la normativa allargando le maglie del settore e permettendo anche alle pmi di finanziarsi in questo modo”.
Un cambiamento quasi epocale, in un Paese, l’Italia, in cui gli imprenditori sono spesso restii a cedere quote della propria società come invece avviene in una campagna di equity crowdfunding: “Tra i nostri obiettivi c’è anche quello di convincere l’imprenditore a condividere il business”, afferma l’amministratore delegato, “perché si può avere il controllo di un’azienda anche senza avere il 100% del capitale”. Extrafin stessa, del resto, è un esempio in tal senso, perché conta 1 milione di euro di capitale versato, 47 soci e Romano, con il suo 25%, è l’azionista di riferimento.
La società è stata iscritta dalla Consob nell’elenco dei Gestori di Piattaforma di Equity CrowdFunding. A breve, sulla piattaforma Extrafunding, partiranno due nuove campagne: Pensiero Divino Luxury Hotel e Dardo Air facente capo, quest’ultima, all’astronauta Maurizio Cheli. La prima si finanzia per realizzare un struttura alberghiera nel parco nazionale del Cilento. La seconda si finanzia per realizzare un velivolo chiamato Dardo, pensato per la commercializzazione sia in Italia che all'estero.
Possono candidarsi per una campagna anche startup e pmi di qualsiasi tipo, ma quello turistico è un settore che, più di altri, interessa il management di Extrafin: “Noi valuteremo tutte le varie proposte, ma in futuro vorremmo che la nostra Extrafunding sia un punto di riferimento per l’equity crowdfunding nel settore turistico. Del resto, l’industria del turismo vale il 7% del pil italiano e ci sono migliaia di strutture alberghiere che avranno bisogno di fare investimenti o, comunque, saranno costrette ad ammodernarsi”.
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