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Panoramica Mercati

Pubblicato 03.10.2017, 16:58
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Il dollaro ha continuato a riprendere quota all’inizio di questa settimana. I mercati sono già proiettati verso la decisione sui tassi che sarà comunicata dalla Fed a dicembre. In questo momento c’è circa il 70% di probabilità che i tassi siano alzati ed è questo dato che sta spingendo in direzione positiva la valuta statunitense.

Dopo aver toccato un picco negativo nella giornata dell'8 settembre, nelle scorse settimane l'andamento del dollaro è stato altalenante, un movimento determinato soprattutto dalla riunione del FOMC del 20 settembre. L’attuale forza del dollaro sta avendo inoltre effetti sulle commodities che sono prezzate, per l’appunto, in dollari:
l’oro ha raggiunto il minimo da agosto, mentre il petrolio ha perso due punti percentuali nella giornata di ieri. Le azioni americane, invece, pur prezzate in dollari, non sembrano risentire di questa influenza e continuano a muovere al rialzo nonostante le tensioni geopolitiche, le catastrofi ambientali, i fatti tragici di Las Vegas e la continua crescita dell’ormai insostenibile debito statunitense.

Sia l’indice Dow Jones Industrial Average che lo S&P 500 hanno chiuso ieri con numeri da record, e anche il Nasdaq 100 ha riportato ottimi valori, probabilmente per una bassa attività di trading.

La bassa volatilità, infatti, è in grado di influenzare i prezzi perché ciascun ordine di acquisto, in un mercato con poche vendite, comporta un incremento del prezzo.

L’indice di volatilità CBOE Volatility Index ha aperto a 9.31 punti, quasi il valore più basso mai registrato.

Sul fronte delle criptovalute, abbiamo assistito per la prima volta da agosto a una sorta di "divergenza" tra gli andamenti delle monete. Per tutto il mese di settembre, infatti, tutte le criptovalute si sono mosse insieme, in blocco; ieri, invece, il Bitcoin ha guadagnato l’1,5% mentre l'Ethereum ha perso quasi la stessa percentuale.
Questa mattina, invece, tutte le dieci criptovalute sono in calo.
E' confortante, però, leggere che Goldman Sachs ha dichiarato di considerare l’idea di includere i Bitcoin tra gli asset su cui i clienti possono effettuare operazioni di trading, e sembra che gli investitori ne stiano tenendo conto. Una simile iniziativa rappresenterebbe senza dubbio una spinta fortissima per l’affermazione della giovane valuta.

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