Sebbene nessuno possa prevedere il futuro quando si tratta del mercato azionario, si possono utilizzare i rendimenti storici per avere una maggiore visione di ciò che potrebbe verificarsi.
Attenzione, le performance passate non sono una previsione certa di quelle future ma solo un'indicazione, i rendimenti possono però aiutarci quando si tratta di aspettative e su come si
comporta di solito il mercato azionario in determinate condizioni. Ad esempio, quando ci si pone il quesito sull'azionario se "sale o scende" nel corso dell'anno, la storia insegna che un aumento del 20% è molto più probabile che ci sia al rialzo.
Analizzando il mercato dal 1928 ad oggi, nello specifico i rendimenti dell'S&P500, possiamo affermare che:
- il 40% delle volte gli investitori hanno visto performance superiori al 10%
- il 25% delle volte hanno avuto un rendimento del 20%
- il 15% delle volte è stato un anno con performance pari o superiori al 30%
- il 12,5% ha visto un anno con guadagni compresi tra il 5% e il 10%
- il 5% ha visto l'anno chiudersi al ribasso
- il 2,5% ha assistito ad un calo a due cifre
Detto ciò, è statisticamente più probabile che vedremo il mercato USA chiudere l'anno in rialzo che in ribasso.
Ma non significa che dovremmo iniziare a stappare "bottiglie", ovviamente, i rendimenti storici ci indicano solo delle "possibilità" che potrebbero presentarsi.
Infatti, dovremmo riflettere sui drawdowns nel corso di un anno
Il ribasso medio nel corso di un anno dal 1928 è del -16,4% mentre se guardiamo i dati dal 1950, osserviamo ancora un calo medio del -13,7%. Quindi, guadagni e perdite sono entrambi nel corso dei mesi, il che significa che il mercato "gioca" costantemente con le nostre emozioni.
Charlie Munger (vicepresidente di Berkshire Hathaway), qualche anno fa all'incontro annuale disse: “Molte persone cercano di essere brillanti mentre noi stiamo solo cercando di rimanere razionali". L'esperienza di Munger e del suo partner Buffett ha dimostrato che un vantaggio che nessun "altro" può darti resta la razionalità ed il saper eliminare i pregiudizi comportamentali pervasivi.
Tornando al mercato, il raffreddamento dei dati sull’inflazione ha scatenato una reazione accomodante nelle aspettative dei tassi della Fed, con un ultimo aumento pienamente scontato a luglio ed un possibile taglio dei tassi a gennaio 2024. Questo ha fatto crollare il dollaro sui livelli pre-Covid e salire tutto il resto, le valutazioni dei titoli tech sono tornate vicino ai massimi del 2021 e rispetto al mercato più ampio stanno nettamente sovraperformando gli altri settori.
Quindi non ci resta che "trovare" la prossima Apple (NASDAQ:AAPL) (scopri di più sull'azienda) o Nvidia. Ecco perché ho compilato una Watchlist avanzata su InvestingPro.
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All'interno di essa ho inserito i titoli che potrebbero "esplodere" al rialzo: Starbucks, Mondelez, Booking Holdings, Gilead Sciences, Intuitive Surgical, Analog Devices e Automatic Data Processing visti anche i prossimi mutamenti sull'indice americano (Nasdaq), aumenteranno la loro influenza sui mercati.
I target medi degli analisti indicano un lieve ribasso, suggerendo che questi titoli attualmente siano valutati "correttamente". Per Intuitive Surgical e Automatic Data Processing ritengono che il prezzo sia sopravvalutato mediamente con un -5% dai valori attuali. Per quanto riguarda il Fair Value di InvestingPro, il quadro risulta molto più positivo: Gilead Sciences e Analog Devices mostrano un potenziale rialzo del 20%, Booking Holdings del 17,6% e unica nota stonata resta Intuitive Surgical con una sopravvalutazione del 21,2%.
Per quanto riguarda la salute finanziaria di InvestingPro, mediamente le aziende hanno un punteggio di 4 su 5 sottolineando la loro posizione economica positiva per quanto riguarda i margini di profitto, la qualità di utili e dei dividendi elevata, la maggiore liquidità rispetto ai debiti in bilancio e il flusso di cassa libero che supera l'utile netto.
A livello grafico, visioniamo una delle migliori, Analog Devices
Si evidenzia un trend rialzista partito dal minimo di maggio 2023 che ha portato il titolo ad un susseguirsi di nuovi massimi, l'ultimo a $198. Attualmente, su time-frame giornaliero, il prezzo è tornato sui massimi di novembre 2021 confermando la forte resistenza in area $196 - $198 con possibile ritorno sulla media 30 giorni a $188 - $190 cioè la possibilità di una rottura della trend line (linea verde). Il livello attuale potrebbe essere anche la base per una nuova accelerazione verso nuovi massimi.
Possiamo affermare che ci sono ancora delle opportunità di investimento da valutare nei prossimi mesi.
Alla prossima!
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di asset, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore".