Nelle ultime 24 ore, il petrolio greggio è sceso del 3,14% chiudendo a 58,86 dollari al barile. Oggi il Wti viene scambiato a quota 59,23 dollari in calo dell'1,17% mentre ieri ha chiuso a 59,93 $, invece il Brent viaggia a 69,53 dollari (-0,87%) mentre ieri ha chiuso a 70,12 $. A far inverire al rotta alle quotazuioni, che avevano ripreso a salire dopo che in ambito Opec più Russia è emerso nel fine settimana che si starebbe pensando a un nuovo taglio alla produzione - il tweet piccato del presidente USA, Donald Trump: "Si spera che l'Arabia Saudita e l'Opec non taglino la produzione. I prezzi del petrolio dovrebbero essere molto più bassi in base alle scorte!".
In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 58.16 $ seguito da 57.12 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 60.76 $, seguito da 62.32 $.
Nello stesso tempo, la coppia XAU/USD è scesa dello 0,92%, chiudendo a 1200,80 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1205,00 $, in aumento dello 0,35% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di down, la quotazione potrebbe trovare un supporto a 1199,73 $ seguito da 1194.47 $, mentre nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 1211,13 $, seguito da 1217.27 $.
Contemporaneamente, la valuta XAG/USD è scesa dell'1,48% chiudendo a 13,97 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 14,06 $, in aumento dello 0,61% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 13.95 $ seguito da 13.84 $, mentre, un eventuale rally, incontrerebbe una prima resistenza a 14.17 $, seguito da 14.29 $.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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