Nelle ultime 24 ore, il greggio è salito dello 0,93% chiudendo a 72,54 $ al barile, dopo che l'esito delle elezioni presidenziali venezuelane ha innescato le preoccupazioni che la produzione petrolifera del paese potrebbe ulteriormente scendere.
Petrolio in lieve aumento in mattinata, mentre continuano a farsi sentire timori di erosione della produzione del Venezuela, dove è stato appena confermato il controverso presidente Nicolas Maduro. Il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del nord, guadagna 25 cents dall'ultimo fixing a 79,47 dollari. Il Future Petrolio Greggio WTI sale di 28 cents a 72,52 dollari.
In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 71.60 $ seguito da 70.76 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 72,94 $, seguita da 73,44 $.
Nello stesso tempo, l'XAU/USD è salito dello 0,21%, chiudendo a 1292,00 $ l'oncia, a causa della debolezza del biglietto verde.
Nella sessione asiatica, la quotazione dell'XAU/USD è stata di 1290,20 $, in diminuzione 0,14% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di down, la quotazione potrebbe trovare un supporto a 1283.30 $ seguito da 1276.40 $, mentre nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 1295.00 $, seguita da 1299.80 $.
Contemporaneamente, l'XAG/USD è salito dello 0,58% chiudendo a 16,54 $ l'oncia, registrando guadagni sui prezzi dell'oro.
Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 16.50 $, in diminuzione dello 0.21% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 16.34 $ seguito da 16.18 $, mentre un eventuale rally, incontrerebbe una prima resistenza a 16,60 $, seguita dai 16,71 $.
FIBO Group