Nelle ultime 24 ore, il petrolio greggio è salito del 3,55% chiudendo a 70,62 $ al barile, dopo che l'American Petroleum Institute (API) ha riferito che le scorte di petrolio greggio USA sono diminuite di 9,2 milioni di barili, risultando a 421,4 milioni di barili, nella settimana terminata il 22 giugno.
Durante la sessione asiatica, il benchmark americano Future Petrolio Greggio WTI ha guadagnato 25 centesimi a 70,78 dollari al barile mentre il greggio di riferimento europeo Brent è salito di 39 ventesimi a 76,70 dollari al barile.
In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 68.66 $ seguito da 66.60 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 71,85 $, seguita da 72,98 $.
Nello stesso tempo, l'XAU/USD è sceso dello 0,66%, chiudendo a 1259,90 $ l'oncia.
Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1256,40 $, in diminuzione dello 0,28% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di down, la quotazione potrebbe trovare un supporto a 1251.83 $ seguito da 1247.27 $, mentre nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 1264,53 $, seguita da 1272,67 $.
Contemporaneamente, l'XAG/USD è sceso dello 0,45%, chiudendo a 16,42 dollari l'oncia.
Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 16,37 $, in diminuzione dello 0,27% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 16.32 $ seguito da 16.26 $, mentre un eventuale rally, incontrerebbe una prima resistenza a 16.47 $, seguita dai 16.57 $.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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