Continua la corsa del Future Petrolio Greggio WTI che spinto dalle tensioni tra Ucraina e Russia ha quasi sfiorato la quota dei 100 $ a barile, per poi stabilizzarsi sui 93$, valori che non si vedevano dal lontano 2014. La paura per un aggravamento della crisi russo-occidentale spaventa tanto gli operatori finanziari, che vedono aggiungere ulteriori elementi di rischio ai recentissimi dati macroeconomici non certo incoraggianti.
Il dato sull’inflazione americana della scorsa settimana oltre le attese degli analisti che prevedevano un valore del 7,3%, è volata al 7,5%, mai così alta da 40 anni, spingerà probabilmente la Fed ad essere molto aggressiva nelle prossime riunioni, (si prevede un aumento di 50 basis point a marzo), la crisi nella supply chain, l’esplosione delle materie prime, gas e petrolio in primis, questi elementi hanno causato forti vendite da parte degli operatori che si sono rifugiati in assets difensivi quali l’oro, il dollaro e il franco svizzero.
Il report settimanale Commitments of Traders (COT) della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) dà informazioni relative alle posizioni sul mercato future di diverse tipologie di operatori finanziari.
Nel grafico sotto è riportato l’andamento delle posizioni speculative nette su future del petrolio Future Petrolio Greggio WTI da parte dei trader, l’informazione può essere utile per analizzare il sentiment di mercato. Livelli molto elevati di posizioni long o short, aumentano i rischi di alta volatilità nei prezzi del petrolio.
I dati della sono pubblicati ogni venerdì alle 3:30 pm ET per mostrare le posizioni tenute dai traders il martedì precedente.
La fonte dati utilizzata è la CFTC Commitment of Traders.
Questo invece il grafico che ci può dare un'idea dei livelli di supporto e resistenza, entrambi molto lontani dai prezzi attuali, per cui è lecito aspettarsi ancora forte volatilità e ampie oscillazioni di prezzo.
A titolo informativo questi sono i principali paesi produttori: