Dopo più di 12 anni di politiche monetarie senza precedenti, ora la Federal Reserve e la Banca Centrale Europea si trovano in una situazione difficile...
Se dovessero interrompere il rialzo dei tassi rischierebbero di scatenare la micidiale spirale salari-prezzi.
Se invece aumentassero i tassi per fermare l'inflazione, sarebbe inevitabile il rischio di una terribile recessione e il conseguente crollo del mercato.
I pregiudizi degli investitori sono il rischio più grave per la Fed.
Per ora gli investitori non hanno ancora colpito il “grande pulsante rosso", dando ancora alla Fed la possibilità di aumentare i tassi.
Tuttavia, non la farà franca ancora a lungo.
Sospettiamo che la Fed abbia già superato il punto di non ritorno.
Il track record di "esiti negativi" è un'ottima guida per capire cosa ci aspetta.
Il binomio
[ tassi in aumento - mercati in bolla ]
è sempre stato fatale per gli investitori:
•Durante la bolla Dot com nessun investimento si è salvato dopo lo scoppio.
•La bolla immobiliare è stata gonfiata (e fatta scoppiare) dalla Fed.
Oggi ad essere in bolla sono immobili, FAANG, debito, credito, private equity, SPAC, IPO, meme stocks...
Insomma…
”tutto".
La Federal Reserve continua a dichiarare le sue intenzioni di aumentare i tassi e ridurre il suo bilancio al ritmo più veloce della storia, poiché l'inflazione è il nemico che deve sconfiggere.
Tuttavia, anche se l'inflazione elevata è dannosa per la crescita economica, l'instabilità del mercato è ancora peggio.
Ecco perché la Federal Reserve si è affrettata a salvare le banche nel 2008.
Pensi sia una buona notizia?
In verità non lo è affatto.
L'inflazione dilagherà sfasciando il 99% dei titoli e settori.
Tuttavia, buonismi a parte, ci sarà un ristretto numero di società che beneficeranno da questa situazione difficile, come le aziende farmaceutiche hanno beneficiato dal biennio 2020-2021.
Queste poche società produrranno un rendimento di molto superiore all'inflazione, proteggendo e aumentando la ricchezza e il potere dei loro investitori.
Dai un occhio al video:
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Microsoft (NASDAQ:MSFT)
Tiscali (BIT:TIS)
FTSE MIB
Tesla (NASDAQ:TSLA)
MPS (BIT:BMPS)
Amplifon (BIT:AMPF)