Rassegna giornaliera sul mercato forex, 03 maggio 2021
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.
Il dollaro USA ha iniziato gli scambi del mese di maggio con il segno meno. I dati di venerdì sull’occupazione non agricola dovrebbero mostrare la creazione di un milione di posti di lavoro e molti investitori si chiedono perché il dollaro non riesca a registrare un rally. Gli USA, con una delle migliori campagne di vaccinazione del mondo, con gli assegni di stimolo e la riduzione delle restrizioni, non solo stanno recuperando velocemente, ma stanno emergendo come il maggiore motore di crescita globale.
Il problema per il dollaro è che fondamentalmente resta una valuta rifugio. Gli USA hanno guidato la ripresa dall’inizio dell’anno, dunque gli investitori hanno avuto molto tempo per acquistare dollari e fare profitti. Ora, le campagne di vaccinazione stanno accelerando il passo in Europa e si pensa a ridurre le restrizioni. Il primo trimestre è stato incentrato sulla ripresa USA, ma il secondo e il terzo saranno incentrati sulla ripresa globale. La crescita globale è generalmente più positiva per le valute ad alti beta rispetto alle valute rifugio come il dollaro. Quando le nazioni della zona euro cancelleranno le restrizioni e mostreranno dati più forti, ci sarà un rinnovato interesse e una nuova domanda per l’euro. La recente debolezza del dollaro indica che gli investitori si stanno posizionando per questa opportunità di trading.
Aggiungiamo a tutto ciò l’insistenza della Federal Reserve secondo cui non sono stati registrati dei progressi sostanziali e il calo inatteso dell’indice ISM manifatturiero, e vedremo perché il dollaro non ha registrato un rally nonostante la prospettiva di dati molto forti sull’occupazione in agenda per venerdì. Gli economisti si aspettavano una crescita dell’indice ISM manifatturiero a 65 da 64,7, mentre la lettura è crollata a 60,7 ad aprile. Secondo i dettagli del report, sono stati i prezzi elevati e il calo delle scorte a limitare l’attività. L’indice ISM sull’attività del settore dei servizi ed il report sull’occupazione non agricola dovrebbero mostrare una forte ripresa. Il dollaro USA dovrebbe rispondere positivamente a questi report, ma visto che l’attenzione resta concentrata sulla ripresa globale, la domanda del dollaro si indebolirà.
Oltre ai dati USA, questa settimana sono attesi gli annunci di politica monetaria della Reserve Bank of Australia e della Bank of England. La RBA si riunirà questa notte e ci si attende che lasci la politica invariata. La RBA dovrebbe condividere i timori della RBNZ sui prezzi delle case, ma con una bassa pressione inflazionistica, non c’è fretta di agire. Anche con lo stimolo straordinario che la RBA sta offrendo, la crescita dei prezzi core è al minimo del primo trimestre. Molto è condizionato dall’aumento lento degli stipendi, che persisterà ancora, dunque potrebbe volerci un bel po’ prima di vedere un’accelerazione importante.
La Sterlina è stata la valuta migliore di questo lunedì, un quanto gli investitori si preparano all’ottimismo della Banca d’Inghilterra. Sebbene non si prevedano variazioni alla politica monetaria da parte della BoE, la forte ripresa spingerà la banca centrale a rivedere le proprie previsioni. Le sue valutazioni economiche saranno positive mentre il governo si prepara a cancellare la regola del distanziamento sociale di 1 metro a partire dal 21 giugno. Questo permetterà la riapertura di concerti, eventi sportivi e teatri, giusto in tempo per l’estate.
I dollari di Australia e Nuova Zelanda sono saliti, mentre il dollaro canadese è rimasto indietro. A differenza degli USA, gli economisti si aspettano un calo di posti di lavoro in Canada nel mese di aprile. Un’ampia parte del paese è ancora in lockdown, ma il motivo principale per cui si attendono dati deludenti è la crescita inaspettata che l’occupazione ha registrato negli ultimi mesi.