Le quotazioni del metallo prezioso si avvicinano a $1.750 per oncia valore visto ad inizio anno precisamente a febbraio. Le attese degli operatori sono quelle di rivedere il prezzo dell'oro vicino ai massimi storici e addirittura sulla soglia dei $2.000 per oncia probabilmente già dalla fine di quest'anno.
Secondo un numero sempre maggiore di analisti interpellati, la visione è sostanzialmente concorde: il metallo prezioso ha tutti i numeri per inanellare una serie di movimenti al rialzo nei prossimi mesi.
La spinta fondamentale di questo rinnovato appetito all'oro è dovuta principalmente alla sempre maggiore probabilità che le banche centrali e soprattutto la Federal Reserve metta in atto una nuova serie di stimoli monetari che potrebbe ridare fiato ad un’economia americana che cresce a ritmi molto lenti.
Molti dubbi su questa attesa mossa della Fed, vengono sollevati da coloro che ritengono che questa potrebbe nuocere all'immagine del Presidente Americano, prossimo alle elezioni, considerandola come "politicamente scorretta". Ma si sa che in politica è (quasi) tutto permesso.
Bloomberg ha condotto un interessante sondaggio presso un panel di analisti finanziari: 14 su 20 sono del parere che l’oro abbia ancora spazi per crescere da qui alla fine dell'anno. Td Securities ritiene che un approdo a 1.900 dollari l’oncia nella seconda metà del 2013, poco sotto i massimi di sempre toccati a settembre 2011 a 1.920 dollari sia uno scenario credibile.
Ma il vento favorevole non spinge solo l'oro ma sta favorendo anche altri metalli come l’argento, il platino e il palladio. La stessa Td Securities è convinta che anche l’argento riprenderà a salire intorno ai 33-34 dollari nel quarto trimestre dell’anno in corso e a 37 dollari nel secondo trimestre del 2013.
Chi ha una prospettiva molto rialzista sull'oro è l'elvetica Union bancaire Privée,che ritiene il metallo ancora il principale bene rifugio sui mercati internazionali.
Ad appoggiare la visione rialzista sul prezzo dell'oro è sostanzialmente la forte domanda sottostante di oro per uso investimento che rimane molto forte. Infatti le società che gestiscono gli Etf, strumenti finanziari che investono sull’oro, hanno incrementato gli acquisti, come anche le banche centrali (soprattutto Russia, Kazakhstan e Ucraina).
Cresce poi la domanda di monete d’oro negli Stati Uniti.Intanto, Gfms ha aggiornato il Gold Survey 2012 pronosticando un approdo dei prezzi dell’oro a 1.800 dollari l’oncia entro fine anno, ma nella prima metà del 2013 si stima che l’oro possa tagliare il traguardo dei 2.000 dollari.
Carlo Vallotto
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