L'approvazione del Recovery Fund dopo oltre 4 giorni di confronti serrati al vertice del Consiglio Europeo, ha impattato in maniera estremamente positiva sui mercati finanziari. E, grazie alla stretta correlazione tra indici azionari e bitcoin che ha caratterizzato gli ultimi mesi, anche la principale criptovaluta sta beneficiando del momentum positivo.
Infatti già da questa mattina abbiamo visto il bitcoin guadagnare terreno, nel tentativo di violare la resistenza nel range 9400/9500 dollari. La rottura del livello, seguita da una continuazione del rialzo fin sopra i $ 9700, aprirebbe le porte alla realizzazione di quello scenario rialzista analizzato nelle precedenti analisi, che vede il bitcoin dirigersi verso i 10000 dollari e completare la wave 5 sul target in area $ 11500.
Questo è lo scenario più probabile dal mio punto di vista. Tuttavia è essenziale che il bitcoin rimanga sopra il suo recente supporto a $ 9100.
Infatti un breakdown di tale livello sarebbe decisamente bearish, dunque se i rialzisti vogliono avere una chance di spingere la moneta sopra i livelli di resistenza menzionati in precedenza, dovranno difendere con convinzione tale supporto.
Sul fronte dei fondamentali del bitcoin, lo scenario continua a essere estremamente profittevole. La situazione è perfettamente riassunta dal recente report di 2gether, piattaforma spagnola per l'acquisto e la vendita di criptovalute.
Secondo il report pubblicato dalla società, la lenta ma inevitabile adozione delle criptovalute è in progressivo aumento in gran parte del mondo. Questo è possibile anche grazie alle diverse applicazioni che facilitano il processo di acquisto e di vendita degli asset digitali. Attualmente ci sono circa 100 milioni di possessori di Bitcoin e tra questi quasi 400.000 lo utilizzano quotidianamente.
Analizzando il comportamento della popolazione italiana, vediamo che circa il 50% degli italiani che utilizza maggiormente le criptovalute è compreso nella fascia di età che va dai 26 ai 45 anni. Si riscontra tuttavia un maggior tasso di coinvolgimento tra i 18 e i 24 anni.
Spesso si ritiene infatti che i millennial credono nel potenziale di Bitcoin molto più rispetto alle generazioni precedenti. Pare che i millennial preferiscano investire in questo prodotto piuttosto che in compagnie del calibro di Berkshire Hathaway, Netflix (NASDAQ:NFLX), Disney, Microsoft (NASDAQ:MSFT) e Alibaba.
Il settore delle criptovalute è da sempre ritenuto uno spazio prevalentemente maschile. Anche i dati di Google (NASDAQ:GOOGL) Analytics suggeriscono che oltre il 90% degli utenti della comunità Bitcoin è di sesso maschile. I dati riportati da 2gether tendono a confermare questa tendenza: solo il 20% degli utenti che usano BTC è rappresentato da donne.
Questo dato rivela anche che le donne considerano gli investimenti come una forma di tutela per proteggere sé stesse e le loro famiglie piuttosto che un modo per arricchirsi. Sempre secondo il report, in Europa le donne che utilizzano maggiormente le criptovalute sono comprese tra 26 e i 45 anni: millennial e generazione X.
Alla luce dei dati incoraggianti forniti dal report e nella considerazione che la curva d'adozione delle criptovalute è ancora nella fase degli early adopters, i margini di crescita per il comparto crypto sono ancora molto ampi.