Market Brief
I mercati asiatici hanno avuto un andamento tranquillo, l’azione dei prezzi è stata contenuta dopo la seduta sonnacchiosa di New York. Nella notte il kiwi (NZD) ha fatto registrare i guadagni maggiori nei confronti dell’USD; la coppia NZD/USD si è ripresa rapidamente dai commenti, prevedibilmente accomodanti, della RBNZ. Wheeler (RBNZ) ha detto che per il momento non eliminerà le restrizioni ai mutui visto che i rischi inflattivi rimangono elevati “soprattutto alla luce degli alti costi dell’immigrazione”. L’NZD/USD ha ceduto i guadagni di New York, per poi rimbalzare da 0,7794 e portarsi sopra la media mobile a 21 giorni (0,7846). Malgrado i commenti negativi per l’NZD, l’NZD/USD ha riacquistato slancio in scia alla diffusa debolezza dell’USD. Si osserva resistenza a 0,7938/0,8034 (23,6% di Fibonacci sul calo da luglio a novembre / massimo 21 ottobre). I consistenti ordini d’acquisto per le opzioni a 0,7810/20/80 oggi dovrebbero sostenere ulteriormente la coppia.
In Giappone, il nervosismo per potenziali elezioni indette a sorpresa e il rinvio del secondo aumento dell’IVA guidano i mercati valutari. I cross con lo JPY si sono indeboliti a Tokyo dopo che il Segretario di Gabinetto ha smentito la notizia di un rinvio delle tasse. L’USD/JPY ieri ha trovato resistenza a 116,10. Lo yen, fortemente ipervenduto, dovrebbe perdere un po’ di supporto per effetto delle incertezze economiche e politiche. Leggeri ordini d’acquisto per le opzioni si susseguono sopra 115,00/25, le offerte prevalgono sotto la zona 113,80/114,00. L’EUR/JPY ha esteso i guadagni fino a 144,71. La resistenza chiave staziona a 145,69 (massimo 27 dicembre). La coppia GBP/JPY è salita ai nuovi massimi da 6 mesi a quota 184,68, la coppia oggi sarà sensibile agli eventi e ai dati in uscita nel Regno Unito. Visto il forte momentum rialzista, i tentativi ribassisti dovrebbero essere limitati all’area 179,80/181,00.
La coppia GBP/USD è rimasta all’interno di fasce in vista dei dati sul lavoro (09:30 GMT), del Rapporto Trimestrale sull’Inflazione (QIR) e della conferenza stampa del governatore della BoE Carney (10:30 GMT). I mercati prevedono un miglioramento del tasso di disoccupazione, con un leggero aumento delle retribuzioni a ottobre. Carney (BoE) dovrebbe comunque mantenere la sua posizione rigorosamente accomodante sulla politica monetaria, dopo aver tagliato aggressivamente le previsioni di crescita delle retribuzioni nel QIR di maggio e dopo aver recentemente espresso le sue preoccupazioni sulla ripresa moderata dell’Eurozona, primo partner commerciale del Regno Unito. Il sentiment per la GBP è inclinato al ribasso. Sotto 1,5875/1,5900 abbondano le barriere per le opzioni in scadenza oggi per la coppia GBP/USD. L’EUR/GBP viene scambiato all’interno della fascia compresa fra 0,7800 e 0,78700. Vendite diffuse di GBP dovrebbero far entrare la coppia nella copertura della nuvola giornaliera di Ichimoku (0,78683/0,79163).
L’USD/RUB ha ceduto i guadagni di lunedì dopo che, a settembre, le esportazioni sono scese inaspettatamente da 40,9 a 38,8 miliardi di dollari e il surplus commerciale è sceso a 13 miliardi di dollari. L’insieme di prezzi del petrolio in calo, deprezzamento considerevole del RUB e sanzioni occidentali dovrebbe generare un ulteriore peggioramento della bilancia dei pagamenti russa. Prevediamo un nuovo test delle offerte a 48/50.
L’evento chiave della giornata è costituito dai dati sul lavoro e dal Rapporto Trimestrale sull’Inflazione (QIR) nel Regno Unito. Gli operatori monitoreranno inoltre l’indice sui prezzi all’ingrosso m/m e a/a in Germania; la produzione industriale m/m e a/a di settembre nell’Eurozona; l’indice Teranet/National Bank sui prezzi delle abitazioni m/m e a/a di ottobre in Canada; le richieste di mutui MBA aggiornate al 7 novembre, le scorte e le vendite all’ingrosso m/m di settembre negli Stati Uniti.
Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst,
Swissquote Europe Ltd