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L’aumento del rendimento potrebbe affondare i titoli tech e spingere le banche

Pubblicato 13.11.2020, 13:15
Aggiornato 20.09.2023, 12:34

Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com

Con la promettente notizia di lunedì sul nuovo vaccino di Pfizer (NYSE:PFE) per il COVID-19, si è innescata una brusca rotazione. Gli investitori hanno cominciato ad abbandonare tutti quei titoli tech che avevano tratto vantaggio dagli scambi del “resto a casa” mentre i titoli legati ad attività fisiche si erano trovati in difficoltà. La notizia di un vaccino potrebbe segnalare un cambiamento del trend di mercato, con gli investitori che cominciano a guardare al futuro.

Dal momento che il mercato è un meccanismo focalizzato sul futuro, è essenziale pensare al mondo che avremo tra 6-9 mesi, soprattutto se un vaccino fosse davvero a portata di mano. Ancor di più se dovesse dimostrarsi tanto efficace quanto dimostrano i dati di Pfizer. Un’economia in miglioramento potrebbe contribuire a spingere su i rendimenti della parte lunga della curva. Potrebbe anche far salire le banche ed altri settori ciclici, con il denaro che comincia a spostarsi da alcuni dei titoli tecnologici che sono schizzati.

Treasury Yield Spread

Spread rendimento Buoni del Tesoro

 

Rendimenti più alti, spread più ampi

Che si tratti semplicemente di un trend a breve termine o dell’inizio di qualcosa di più grande, i rendimenti dei Buoni del Tesoro USA a 10 anni hanno cominciato a salire. Al momento, sono scambiati a circa 90 punti base, in salita dai circa 50 di metà estate, un balzo considerevole. Sebbene ancora bassi rispetto ai tassi di un anno fa, gli spread sui Buoni del Tesoro a 10 anni e a 2 anni sono saliti al massimo dall’inizio del 2018.

Questi spread maggiori potrebbero contribuire a far salire alcuni dei titoli delle banche tradizionali, soprattutto se l’aumento degli spread dovesse prevedere un miglioramento delle prospettive per l’economia in generale. E questo potrebbe innescare una rotazione verso titoli finanziari come JPMorgan (NYSE:JPM), Bank of America (NYSE:BAC) e Citigroup (NYSE:C). Potrebbe anche spingere alcuni titoli di carte di credito ad andare meglio, come Capital One (NYSE:COF) o American Express (NYSE:AXP).

KBW Daily

Grafico giornaliero KBW

 

Questo passaggio e cambiamento del mercato dei bond e dei suoi spread potrebbe segnalare che potrebbe tornare una migliore crescita economica, indicando la fine degli scambi legati al “resto a casa”. Se il mercato dei bond dovesse percepire un ritorno alla crescita, gli investitori potrebbero decidere di vendere alcuni di quei titoli tech a cui ci siamo tanto affezionati.

Comprare sul calo

Un aspetto che potrebbe essere preoccupante è che gli amanti del “comprare sul calo” potrebbero scoprire che un ribasso non è affatto un calo, quanto piuttosto l’inizio di un nuovo trend in discesa. Se dovesse veramente verificarsi una rotazione, gli investitori potrebbero scoprire che il denaro che sta lasciando alcuni dei nomi “resto a casa” di successo non tornerà, ma resterà investito sui titoli della riapertura.

Ovviamente, abbiamo già visto questa storia. Il mercato che si capovolge, passando nettamente ai titoli legati alla riapertura, per poi tornare di corsa nel settore tech: è successo parecchie volte negli ultimi mesi. La domanda è: stavolta sarà diverso?

Potremmo scoprire che sì, stavolta è diverso, con la prospettiva di un vaccino e di cure migliori. Perciò nei prossimi 6-9 mesi potrebbe finalmente esserci una ripresa economica, con un aumento dei rendimenti. Sebbene questo contribuirebbe a far salire alcuni dei titoli finanziari e dei nomi ciclici, probabilmente segnerebbe anche la fine della corsa rialzista del sopravvalutato settore tech.

Ultimi commenti

a me piace usbancorp, utili solidi e uno di quelli che era uscito dalla crisi Lehman senza intoppi
'corsa rialzista del sopravalutato settore tech' evidenza un possibile articolo soggetto a stime personali. Non mi convince
Purtroppo non sarà un mezzo punto in più a dar ossigeno alle banche che avranno, da questa crisi, molti più problemi di quanti già non ne avessero prima. Il tech rallenterà quasi certamente la crescita ma resta il.settore del futuro per definizione. Vederlo "affondare" mi pare decisamente troppo
Non sembra il nasdaq 100  è vicinissimo al massimo storico...!
Vero sig. Kramer, sono pienamente d'accordo
i cash flow delle tech companies le banche se li sognano per i prossimi 8/10 anni oltretutto zavorrate da Npl nei bilanci che si porteranno dietro per 10 anni ....buona fortuna ...
con questi presupposti, senza ulteriore benzina da parte del bilancio federale, ed una politica monetaria neutrale, c'è rischio che la rotazione ci sia, e sarebbe cosa normale, ma la si avrebbe a livelli sensibilmente più bassi. Ma io farei attenzione al rischio di correre troppo; faccio notare che già prima del covid i tassi erano storicamente bassi... in europa poi siamo a tassi negativi da anni, e c'è il serio "pericolo" che ci si debba convivere ancora per molto: la curva dice almeno per altri 2 anni.. il btp italia è negativo a tre anni, al 4° anno è sostanzialmente zero, per arrivare positivo al 5° anno. Quindi pensare che si possa rotare pesantemente sulle banche la vedo difficile, sopratutto perchè a fronte di un reddito da intermediazione ancora molto basso, c'è il rischio sofferenze che esploderanno non appena sarà finita la moratoria, con il grandissimo rischio di dover metter mano al portafoglio per ingenti aumenti di capitale.
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