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Ritornano le pressioni al rialzo sul CHF

Pubblicato 29.02.2016, 14:33
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BNS: Intervento verbale o qualcosa di più in arrivo? (di Yann Quelenn)

L’EUR/CHF si sta dirigendo di nuovo verso quota 1,0900 e persistono forti pressioni al ribasso sulla coppia. Il presidente della BNS Thomas Jordan ha avvertito che potrebbe allentare ulteriormente la politica, anche se la banca centrale non ha molto spazio di azione visto che i tassi d’interesse sono già ampiamente negativi e che l’ancoraggio si è dimostrato molto dispendioso. Jordan ha dunque annunciato che potrebbero essere abbassati i limiti per l’esenzione dai tassi d’interesse negativi.

Ha aggiunto che, per il momento, la banca non intende modificare l’attuale politica monetaria, ma riteniamo che queste parole costituiscano soprattutto un intervento verbale. Jordan sta cercando di far abbassare le aspettative sul franco svizzero, minacciando di agire, ricorrendo all’arsenale a disposizione della banca centrale, qualora il franco si apprezzasse. Tuttavia, la BNS non può fare granché e quindi tenta di abbassare le aspettative per far indebolire la valuta.

È evidente, inoltre, che attraverso il massiccio allentamento quantitativo, l’attuale politica monetaria della BCE esercita enormi pressioni al rialzo sulla divisa elvetica. Inoltre, i tassi negativi sui depositi della BCE rendono meno efficace i tassi d’interesse negativi svizzeri. Non da ultimo, crescono le preoccupazioni sulla coesione dell’Eurozona. La Brexit, e altre questioni, come i problemi di solvibilità della Grecia, stanno restituendo alla Svizzera lo status di rifugio sicuro. La BNS spera che tutto si risolva per il meglio, ma si trova in una situazione difficile. La riunione della BCE del 10 marzo dimostrerà se l’attuale strategia aiuterà il franco svizzero a resistere ancora a lungo contro un euro sempre più debole.

The Risk Today

EUR/USD La coppia EUR/USD è in pausa al di sopra dell’area di supporto a 1,0900. Tuttavia, la struttura tecnica a breve termine continua a far presagire un ulteriore movimento ribassista. La resistenza oraria giace a 1,1068 (massimo intragiornaliero) e il supporto orario è dato a 1,0905 (minimo 03/02/2016). Si prevede una continua debolezza. A più lungo termine, si favorisce un’inclinazione ribassista finché reggerà la resistenza. La resistenza chiave si trova nell’area intorno a 1,1453 (massimo di fascia) e il livello a 1,1640 (minimo 11/11/2005) probabilmente frenerà un eventuale apprezzamento. L’attuale deterioramento dei livelli tecnici favorisce una flessione graduale verso il supporto a 1,0504 (minimo 21/03/2003).

GBP/USD La coppia GBP/USD continua a spingere verso il basso. Il supporto orario giace a 1,3842 (minimo intragiornaliero) e la resistenza oraria è prevista a 1,4043 (massimo 26/02/2016). La struttura tecnica lascia presagire un ulteriore declino. La via è spianata verso il supporto più robusto a 1,3657 (minimo 11/03/2009). Il modello tecnico a lungo termine è negativo e favorisce un ulteriore calo verso il supporto chiave a 1,3503 (minimo 23/01/2009), fino a quando i prezzi permarranno al di sotto della resistenza a 1,5340/64 (minimo 04/11/2015, vedasi altresì la media mobile a 200 giorni). Tuttavia, le generali condizioni di ipervenduto e la recente ripresa dell’interesse all'acquisto spianano la strada verso un rimbalzo.

USD/JPY Nel breve termine l’USD/JPY opera in modalità altalenante ed è chiaramente negativa. La resistenza oraria può essere individuata a 114,00 (massimo intragiornaliero). Una resistenza più robusta è dataa 114,91 (massimo 16/02/2016). Propendiamo per un impostazione discendente a lungo termine. Puntiamo al target a 105,23 (minimo 15/10/2014).Un aumento graduale verso la massiccia resistenza a 135,15 (massimo 01/02/2002) appare meno auspicabile. Si osserva un altro supporto chiave a 105,23 (minimo 15/10/2014).

USD/CHF La coppia USD/CHF opera al di sotto di 1,0000. Il supporto orario è dato a 0,9847 (minimo 16/02/2016) e la resistenza oraria è data a 1,0003 (massimo 22/02/2016). Si attende un ulteriore indebolimento nel caso di mancata violazione della resistenza psicologica a 1,000. Nel lungo termine, la coppia ha stabilito massimi da metà 2015. Il supporto chiave può essere individuato a 0,8986 (minimo 30/01/2015). La struttura tecnica favorisce un’impostazione rialzista di lungo termine.

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