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Ucraina sempre in primo piano, almeno questa volta in positivo per i mercati.
Dopo le correzioni di lunedì, sui timori di un prossimo attacco militare russo, ieri i mercati (europei in particolare) hanno tirato un sospiro di sollievo beneficiando delle dichiarazioni russe di una apparente de-escalation militare. Tutto ciò, in un contorno di assenza (o alquanto bassa) fiducia nei confronti della controparte russa: dalla decisione di Scholz (come la settimana scorsa di Macron) di rifiutarsi di sottoporsi a tampone Covid da medici russi; alle dichiarazione di ieri da parte di Biden (attacco russo ancora molto probabile, assenza di prove certe di un ritorno alle base delle truppe russe, impatti sui prezzi energetici in caso di invasione); nonché infine dall’attacco informatico che ieri sera ha colpito alcune importanti reti ucraine (Ministero della Difesa e due banche). America che, a riguardo, si è detta pronta ad eventuali ritorsioni informatiche – attenzione quindi ai titoli del settore.
Come tuttavia sostenuto i mercati hanno visto il bicchiere mezzo pieno, valutando eccessive le vendite di lunedì e ritornando ad acquistare rischio (azioni). Mercati azionari europei che hanno tutti chiuso in territorio positivo, bene soprattutto il settore automobilistico, sanitario e edilizio. Rialzi anche nel settore turistico con il comparto trasporto aereo europeo in territorio positivo (Lufthansa +6.2, Wizz +5.1% e Air France-KLM +4.04%). Listini azionari che hanno ignorato i rialzi obbligazionari, con il decennale tedesco che ieri è salito allo 0.310%, rialzi anche sul decennale francese del +3.57%, spagnolo +1.61% e greco +2.30%. Bene l’Italia con lo spread BTPBUND in ribasso a 167 punti, interrompendo la striscia di rialzi che ha visto il differenziale salire da giovedì, da 155 a 169 punti (+9.44%).
A beneficiare anche delle minori tensioni geopolitiche i prezzi energetici europei con i futures sul gas di Amsterdam TTF che ieri sono scesi del 12%, tornando a scambiare a 70 euro al MWh (-62% dai massimi del 21 dicembre). Temperature più elevate rispetto alla stagione e molto vento, in particolare in Germania, potrebbero aiutare la crisi energetica europea. Ad influire anche l'accordo siglato tra l'Unione Europea ed il Giappone per l'invio di Gnl. Correzione anche per il petrolio, con il WTI che ha ceduto circa 2 punti percentuali, ma che resta ancora sopra i $90 a barile.
In un mercato europeo che sembra quindi aver assorbito i timori di un’escalation militare e “prezzato” i timori inflazionistici l’Europa potrebbe ritrovare spazio per un possibile rimbalzo.
Mercati americani che ieri sono stati scambiati solamente in territorio positivo, con il Nasdaq 100 a guidare il rally. Ad incidere sul rimbalzo il settore dei semiconduttori (con Nvidia +9.18%, Marvell Technology +9.48% e Micron Technology +6.83%) grazie alla notizia di Intel (NASDAQ:INTC) dell’acquisizione di Tower Semiconductor e del profumo nell’aria di una maggior sessione di acquisizioni. Mercato che potrebbe oggi e domani registrare maggiori movimenti con le pubblicazioni attese per Analog Devices e, soprattutto a chiusura dei mercati, di Nvidia. Bene anche il settore dei viaggi, grazie alle ottime trimestrali di Marriott, e che oggi vede già in pre-market rialzi su Airbnb +3.63% (cede invece il 3.77% Wynn Resort dopo le diffusioni degli utili), in attesa delle diffusioni odierne di Hilton. Mercato del turismo che potrebbe rappresentare una buona opportunità con il venir meno delle restrizioni a livello globale.
Mercato cinese che continua ad offrire maggiori segnali di opportunità. Dopo le decisioni di ieri da parte della banca centrale PBOC, oggi le diffusioni sul livello di inflazione cinese hanno evidenziato un calo a gennaio. L’indice dei prezzi alla produzione è sceso al 9.1%, rispetto al 10.3% di dicembre (e alle attese del 9.5%) e, soprattutto, l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un calo su base annua a gennaio allo 0.9%, rispetto al precedente dato dell’1.5% e delle attese del 1%. L'allentamento delle pressioni inflazionistiche potrebbe quindi offrire un semaforo verde alla banca centrale cinese per allentare ulteriormente la politica monetaria per sostenere l'economia.
Meta Platforms Inc ha dichiarato ieri di aver chiuso l'acquisizione di Kustomer, una startup di servizio clienti statunitense, dopo il nulla osta dell'antitrust europeo. Come riportato da Reuters: “Kustomer vende software CRM alle aziende in modo che possano comunicare con i consumatori tramite telefono, e-mail, messaggi di testo, WhatsApp, Instagram e altri canali. La sua acquisizione aiuterebbe Facebook (NASDAQ:FB) a far crescere la sua app di messaggistica istantanea WhatsApp, il cui utilizzo è aumentato vertiginosamente durante la pandemia di COVID-19.”
Trimestrali: giornata odierna che vede in America le pubblicazioni per Shopify. Wix, Kraft, Hilton, Analog Device, Fastly, Applied Materials Cisco ma soprattutto Nvidia. Attenzione quindi al settore tecnologico, con i semiconduttori in particolare.
eToro Italian Market Analyst
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