ENI SpA (MI:ENI) (+3.90%) accelera al rialzo.
Il titolo, del gruppo del cane a sei zampe, invierà il primo reale segnale di ripresa oltre quota 13,50 euro (in chiusura di seduta e con tenuta di almeno 3 sedute) per poi puntare alla resistenza strategica di 14,06 euro (2° resistenza chiave, 14,25 euro). Eni (MI:ENI) ha firmato oggi a Tunisi un accordo di cooperazione per lo sviluppo di progetti di generazione di energia da fonti rinnovabili con la compagnia di stato Entreprise Tunisienne d'Activités Pétrolières (ETAP), sotto il patrocinio del Ministero dell'Energia delle Miniere e delle Energie Rinnovabili tunisino.
TENARIS (MI:TENR): punta quota 15 euro.
Prima resistenza a 15.03 euro. Oltre tale ostacolo (in chiusura) target a 15.37 e con quest'ultima violazione 15.84 euro. Nelle ultime ore sono giunte dichiarazioni concilianti da parte dell'Iran riguardo alle possibilità di un accordo sulla produzione.
SAIPEM (MI:SPMI) accelera al rialzo (+8.0%) grazie al contenzioso con Gazprom per il South Stream.
Oltre la resistenza chiave a 0.4320 euro con conferma in chiusura di seduta ci sarà spazio per un allungo verso 0.4500 e con quest'ultima violazione 0.4600 euro. Oltre questi ultimi ci sarà il via libera al definitivo allungo verso area 0.5000 euro.